Forestazione in Calabria, lavoratori pronti a scendere in piazza (VIDEO)

"Siamo pronti a scendere in piazza a Catanzaro il 12 maggio se la Regione Calabria non tenterà di trovare delle soluzioni"

Vertenza forestazione in Calabria. I sindacati Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil questa mattina nella sala convegni di Unioncamere a Lamezia Terme, si sono riuniti in un attivo unitario territoriale delle province di Catanzaro-Crotone e Vibo Valentia per discutere della necessità di nuove politiche finanziarie e misure per la tutela del patrimonio forestale e della montagna, nell’ambito di una fase di mobilitazione regionale che si concluderà con una manifestazione il prossimo 12 maggio. Le organizzazioni sindacali sollecitano un Piano straordinario di rimboschimento e prevenzione del territorio e rivendicano un immediato ricambio generazionale nel settore forestale calabrese, considerata la costante diminuzione del personale, ridotto a poco più di 4mila addetti, e il progressivo invecchiamento della manodopera. Inoltre con la mobilitazione si denuncia il mancato recepimento del contratto integrativo regionale siglato nel 2019 e la mancanza di risorse che costringe i lavoratori forestali ad attendere l’adeguamento salariale da oltre un decennio.

“Forestazione settore fondamentale per la Calabria”

“Forestazione settore fondamentale per la Calabria”

“Siamo pronti a scendere in piazza a Catanzaro davanti la sede della Cittadella il 12 maggio se la Regione Calabria – spiega il segretario generale della Flai-Cgil Area Vasta Cz-Kr-Vv Rinaldo Tedesco – non tenterà di trovare delle soluzioni e dare delle risposte adeguate alle esigenze di questo comparto del lavoro e della tutela ambientale. Riteniamo opportuno fare luce su questo settore fondamentale per la Calabria. Da tempo stiamo chiedendo il rinnovo del contratto regionale scaduto nel 2012. L’interlocuzione è aperta, ma è lenta e non dà chiarimenti soddisfacenti per questo abbiamo proclamato lo stato d’agitazione”.

“Investire per evitare disastri”

“Promuoviamo una forestazione che sia produttiva e che – il segretario generale della Fai-Cisl Magna Graecia Cz-Kr-Vv, Daniele Gualtieri – chiarisce riconosca i diritti ai lavoratori rispetto alle mansioni che svolgono. Dobbiamo tutelare il presente di questo settore e soprattutto il suo futuro che è fondamentale per le sorti di questo territorio in particolar modo per l’area centrale dove i lavoratori si stanno riducendo, l’età anagrafica è altissima e serve investire in politiche antincendio nonché in opere di rimboschimento. Il tutto per prevenire disastri causati da violenti eventi atmosferici che causano purtroppo vittime. L’apertura della Giunta regionale della Calabria non è sufficiente rispetto alle istanze dei lavoratori”.

Si chiedono nuove assunzioni

“Il settore forestale in Calabria è importante – ricorda il segretario generale Uila Uil Calabria Pasquale Barbalaco – e deve avviarsi verso un percorso di rinnovamento. Se non iniziamo adesso ad attivarlo, molto probabilmente, tra qualche anno la forestazione in Calabria sparirà. Per questo motivo chiediamo alla Giunta regionale: il rinnovo del settore, lo sblocco del turn over, nuove assunzioni, la riqualificazione degli operai. E’ giusto che questo patrimonio umano non vada disperso per la salvaguardia del dissesto idrogeologico e lo spopolamento delle aree interne”.

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