Mentre lui è in “missione” a Milano (leggi qui), a Roma Forza Italia si spacca per individuare il suo successore. Roberto Occhiuto è alle prese con i rebus della Giunta e della burocrazia da rinnovare alla Cittadella, così il suo mandato di capogruppo alla Camera è già evidentemente alle spalle, nel partito sta però diventando un caso l’individuazione del nuovo presidente dei deputati azzurri, incarico che finora era stato quasi sempre indicato dal leader e sostanzialmente ratificato dal gruppo parlamentare. Stavolta però non è così perché colui che aveva già avuto l’avallo da Silvio Berlusconi, l’ex nuotatore e parlamentare di lungo corso Paolo Barelli, non piace a diversi dei deputati che dovrebbe andare a rappresentare.
La fronda e l’intervento di Silvio
La fronda e l’intervento di Silvio
Pur essendo sponsorizzato anche dal numero due nazionale Antonio Tajani, l’ex olimpionico deve insomma fronteggiare una fronda interna che vorrebbe al suo posto la nomina a capogruppo di Sestino Giacomoni. La questione ha portato alla sottoscrizione di una lettera – su cui compaiono anche firme eccellenti come quelle dei ministri Renato Brunetta, Mara Carfagna e Mariastella Gelmini – per chiedere che venga adottato il voto segreto per la scelta del nuovo capogruppo. Berlusconi, arrivato a Roma per riprendere le fila del centrodestra, farà di tutto per evitare lo strappo. Nella tarda mattinata di oggi è prevista l’elezione del successore Occhiuto.
s. p.