Segna febbre alta il termometro della politica nel capoluogo di regione della Calabria.
Scontri aspri e confronti diretti si susseguono a ritmo estenuante. A tenere banco è la crisi nella maggioranza a sostegno del sindaco Sergio Abramo.
Scontri aspri e confronti diretti si susseguono a ritmo estenuante. A tenere banco è la crisi nella maggioranza a sostegno del sindaco Sergio Abramo.
Il campo di battaglia è Forza Italia, dove il coordinatore provinciale Domenico Tallini ha deciso di fare piazza pulita dai dissidenti.
La battaglia politica è soprattutto social, sono tanti infatti i comunicati che circolano sulle pagine dei protagonisti.
In ultimo, poco fa, è proprio Tallini che attraverso una nota replica al dissidente consigliere comunale di Forza Italia, Antonio Triffiletti, che in giornata aveva indicato come via di guarigione per la città di Catanzaro una rivoluzione culturale alla quale il coordinatore provinciale non avrebbe potuto fare parte.
“E’ davvero strano il destino – scrive Tallini. Antonio Triffiletti, il candidato che ho fortemente voluto ripescare in Consiglio comunale con lo slittamento della lista, dice di volere essere protagonista di una “rivoluzione culturale” accanto quel Sergio Abramo che nel segreto dell’urna ha cercato di sabotare.
Siamo in presenza di un ravvedimento record. In soli tre mesi, Triffiletti è passato dal voto al candidato della sinistra Alecci ad una “lettera d’amore” ad Abramo, dettatagli probabilmente dal suo ispiratore. Miracoli della politica.
E’ poi singolare la “condizione” che Triffiletti pone per l’avvio di questa “rivoluzione” destinata a cambiare la storia della politica calabrese e nazionale: non deve esserci Tallini.
Allo sprovveduto e ingenuo Triffiletti devo solo ricordare che il sottoscritto non rappresenta sé stesso, ma un partito che è stato decisivo non solo per il suo ingresso in consiglio comunale ma anche per le vittorie del centrodestra e di Abramo al Comune e alla Provincia, che venta centinaia di iscritti ed amministratori locali, tra cui i due vice al Comune e alla Provincia, nonché i più consistenti gruppi consiliari nei due Enti.
Provi ad immaginare, il “rivoluzionario” Triffiletti il centrodestra di Catanzaro senza Forza Italia.
Riteniamo molto difficile che il sindaco Abramo pensi di fare a meno di un partito così radicato e strutturato, del quale peraltro egli stesso ne fa parte.
Riteniamo improbabile, – aggiunge Tallini – se non impossibile, che Abramo possa spalleggiare quella che potremmo definire la “rivoluzione dei traditori”, nel mentre la sua vittoria è stata costruita sulla chiarezza e sull’allontanamento dei voltagabbana.
Faccia bene i conti con sé stesso l’avvocato Triffiletti. Si decida se continuare a fare il servo sciocco di soggetti che lo mandano allo sbaraglio e che nella storia politica hanno solo saputo confezionare tradimenti, come quello fallito alla provincia, oppure imboccare una strada maestra e alla luce del sole, non importa se all’opposizione, che sia chiara così forse la gente si accorgerà finalmente della sua esistenza all’interno del Consiglio Comunale.
La maggioranza al Comune è autosufficiente – conclude Tallini – e, per quanto ci riguarda, non concederà sconti a chi pensa di guadagnarsi improbabili leadership a colpi di indegni tradimenti”.