“Chiunque ora dicesse: lo sapevamo, lo avevamo previsto, finirebbe con il cadere nella totale autoreferenzialità. Esistono altresì uno o più però”che vanno ribaditi da chi da sempre si batte sul fronte delle regole condivise con senso di appartenenza. L’Asp di Catanzaro, sciolta per infiltrazione mafiosa, ci ha visto sempre, come sindacato e come semplici dipendenti, in prima linea a difesa della sanità e del diritto alla salute”. Lo afferma Cgil Area Vasta di CV-KR-VV, secondo sui “diventa fondamentale si sappia che questo territorio, all’attenzione nazionale per fatti di così elevata gravità, è anche soprattutto un comprensorio dove esistono tantissime professionalità di alto profilo in grado di imprimere una svolta radicale a tutto il sistema e che, viceversa, per tale loro posizione, sono da sempre emarginati. Non sarà un caso se, sul totale del debito accumulato, gran parte dello stesso sia legato a fatti che nulla o quasi condividono con le necessità sanitarie e con le prestazioni correlate. E’ questo dunque un momento in cui bisogna esser chiari e non ricorrere a virtuosismi dialettici che da sempre caratterizzano la Calabria e il suo sistema di potere”.
redazione Calabria 7
redazione Calabria 7