“L’ampiezza dei divari e il loro perdurare nel tempo indicano che il ritardo del Mezzogiorno non può essere assorbito solo da attraverso un piano di 6 anni. Il Pnrr è fondamentale ma non basta, dobbiamo esserne consapevoli”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, intervenendo al Forum Verso Sud in corso a Sorrento. “Un tema di questa portata – ha spiegato Franco – richiede una strategia complessiva di politica economica-sociale del paese che utilizza tutti gli strumenti a disposizione a partire dai fondi strutturali europei e dal Fondo sviluppo e cosesione, in un’ottica di complementarità con il Piano nazionale che vada oltre l’orizzonte temporale del Piano. Bisogna – ha concluso Daniele Franco – evitare che il fatto di concentrarsi sull’utilizzo delle risorse europee del piano porti a lasciare in disparte o a posporre altri interventi per i quali pure ci sono e ci sarebbero le risorse”.
Ponte sullo Stretto
Ponte sullo Stretto
“Nord e Sud hanno interessi diversi, inutile negarlo, il Nord guarda più ai mercati europei anche per una questione di vicinanza fisica, il Sud al Mediterraneo, ma questo non è un problema. Finora c’è stata un po’ troppa distrazione. Sono convinto questo sia un appuntamento centrale per definire la politica nel Mediterraneo. La Sicilia non vuole più essere una marginalità ma una straordinaria risorsa rispetto al continente europeo”. Lo ha detto il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, interpellato in merito al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina.
“Perché la perifericità diventi centralità – ha aggiunto – servono infrastrutture strategiche, non di competenza regionale: penso a porti ferrovie veloci, tutto questo sarebbe insufficiente senza un collegamento stabile sullo Stretto. Siamo davvero diventati una barzelletta nel mondo: il tema non è una o tre campate ma se il governo abbia interesse o meno a portare avanti il Ponte. Temo che il governo, non solo quello attuale, subisca forti pressioni da parti di lobby economiche del Nord poer non farlo”.