Con una frode internazionale avrebbero rivenduto più volte auto di lusso in differenti paesi dell’Unione Europea, in particolare Germania, Italia e Bulgaria, senza pagare l’Iva e causando un danno erariale ai Paesi coinvolti di almeno 13 milioni di euro. È quanto scoperto da un’indagine del nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Milano, in collaborazione con il dipartimento della polizia criminale centrale dell’Alta Baviera Nord, condotte su delega della Procura europea (Eppo) che ha portato oggi all’arresto con mandato europeo di dieci italiani residenti in Germania, tra cui Sebastiano Pelle esponente del clan omonimo di ‘ndrangheta del paese di San Luca (Reggio Calabria).