Le voci si susseguono da giorni. Senza conferme ma anche senza sostanziali smentite. Silenzi e sorrisi di circostanza. Dietro le quinte di Cambiavento, il movimento che sostiene il sindaco Nicola Fiorita, sarebbero in corso manovre di riposizionamento che darebbero nuovo lavoro agli analisti della politica catanzarese dopo un periodo di calma apparente. L’indiscrezione che circola sempre più con insistenza riguarda il possibile passaggio dell’attuale presidente del Consiglio comunale di Catanzaro Gianmichele Bosco dal gruppo di Cambiavento al Psi, il Partito socialista italiano, che tra i banchi della maggioranza è rappresentato da Gregorio Buccolieri, a sua volta presidente della prima commissione “Urbanistica, Patrimonio, Polizia Urbana, Mobilità e Traffico”, eletto con la civica Catanzaro Fiorita.
Grandi manovre a sinistra
Bosco potrebbe non essere il solo a fare questo passaggio. Diversi indizi coinvolgono la consigliera comunale eletta con la civica “Mò Cambiamo” Daniela Palaia che con Buccolieri ha già creato un asse politico alquanto solido firmando diverse note stampa. Se Bosco è il braccio destro di Fiorita, Palaia è considerata una strettissima e ascoltatissima consigliera del sindaco, anche lei componente del ristretto “cerchio magico” che circonda il primo cittadino. Qualcuno l’ha definita la “zarina” della sinistra fioritana. Cosa bolle in pentola? Innanzitutto è da escludere qualsiasi movimento tellurico in seno all’ala mancina del sindaco Fiorita. Bosco e Palaia vanno d’amore e d’accordo con il loro leader mentre la maggioranza di centrosinistra pare abbia trovato il giusto equilibrio dopo il rimpasto agostano. Piuttosto dopo aver puntellato l’alleanza con il gruppo di Antonello Talerico e assicuratosi la tenuta (almeno nel medio periodo) della nuova giunta, Fiorita ha ricominciato a guardare oltre Palazzo dei Nobili.
Lo scenario futuro e le ambizioni del sindaco
La prossima sfida che lo attende è il rinnovo del consiglio provinciale di Catanzaro e il sindaco aspira ad assumere la leadership della sinistra catanzarese ed è in cerca di una legittimazione politica. Il Psi potrebbe rappresentare la sponda ideale per trovare lo spazio che nel Partito democratico, divorato da guerre intestine e concorrenze interne, faticherebbe ad avere nonostante l’ibrida presenza nell’esecutivo dell’assessore Mongiardo, a metà strada tra Fiorita e Schlein. Secondo diversi analisti, l’idea che ha già iniziato a prendere forma sarebbe quella di candidare a consigliere provinciale proprio Gregorio Buccolieri così da ramificare il gruppo dei fioritani anche in Provincia con il simbolo del garofano e iniziare ad allargare gli orizzonti oltre il Sansinato. Palazzo dei Nobili oggi, Palazzo di Vetro domani e, poi, il passaggio più ambizioso: la Cittadella con Nicola Fiorita che sogna la scalata al decimo piano. Fantapolitica. Un anno fa lo era anche il Fioritallini, oggi aggiornato nel Fioritalerico sostenuto dalla cosiddetta “maggioranza Bosco“. E per Bosco si intende Gianmichele, il presidente del Consiglio comunale che potrebbe essere il primo a cambiare maglietta e indossare quella dei socialisti. Se così dovesse essere come reagiranno i consiglieri che lo hanno eletto a capo dell’assemblea?