“Abbiamo combattuto, abbiamo cercato fino alla fine di far capire al governo che la zona rossa in Calabria costituisce un danno terribile per la società e per l’economia della nostra terra. Abbiamo auspicato misure ispirate al buon senso, ma non c’è stato nulla da fare. Il governo ha imposto una zona rossa per ragioni squisitamente politiche in un momento in cui bisognava mettere da parte ogni tipo di schieramento per fare una battaglia corale”.
E’ quanto sostiene in una nota il deputato della Lega Domenico Furgiuele.
E’ quanto sostiene in una nota il deputato della Lega Domenico Furgiuele.
“Far ricadere questa grave misura sulla regione Calabria, come se essa avesse governato la sanità fino ad oggi, quando invece da più di 10 anni i mali del sistema sanitario calabrese sono colpa proprio del governo, in particolare dei governi di centro-sinistra che hanno completamente massacrato il diritto alla salute dei calabresi mandando commissari senza competenze” – aggiunge Furgiuele.
“Con la zona rossa – rileva – quindi il governo ammette il proprio fallimento, vale a dire il fallimento di tutti i commissari alla sanità che si sono alternati compreso quello attuale che, anziché essere rimosso per non avere fatto assolutamente nulla, viene addirittura promosso con maggiori poteri. Siamo veramente delusi per questo atteggiamento assolutamente insensibile e arrogante nei confronti della nostra terra, che avrebbe meritato più rispetto e attenzione, anche alla luce dei moniti lanciati recentemente dalla compianta presidente Santelli che aveva più volte pregato il governo di intervenire in questa crisi pandemica con maggior determinazione.
Da venerdì saremo in zona rossa, ma il governo italiano – conclude il parlamentare – ha scritto una pagina nerissima per la Calabria. Ovviamente non ci rassegneremo a tutto questo e continueremo a combattere in Parlamento”.