Furto da 300mila nella farmacia di un ospedale calabrese, tre assoluzioni

Ai tre si contestava - a vario titolo - di aver forzato la porta d’ingresso della farmacia dell’ospedale e di essersi impossessati di famaci e medicine
furto ospedale

Il Tribunale di Castrovillari, in accoglimento delle richieste degli avvocati Francesco Nicoletti, Giusy Acri e Maria Teresa Zagarese ha assolto S.F.S., pluripregiudicato 32enne rossanese; A.M. pluripregiudicato 34enne rossanese; E.A. pluripregiudicato 72enne rossanese, tutti imputati di furto pluriaggravato in concorso. Ai tre si contestava – a vario titolo – di aver forzato la porta d’ingresso della farmacia dell’ospedale civile di Rossano e di essersi impossessati di famaci e medicine per un valore di 300mila euro. Con le aggravanti di: aver commesso violenza sulle cose o di essersi valsi di un qualsiasi mezzo fraudolento; aver commesso il fatto su cose esistenti in uffici pubblici e destinate ad un pubblico servizio o a pubblica utilità; l’avere profittato di circostanze di tempo, di luogo tali da ostacolare la pubblica o privata difesa.

I fatti

L’episodio contestato risale al 2014. Nell’immediatezza del furto era intervenuta una pattuglia della polizia di Stato, che aveva anche contattato le guardie giurate dell’istituto di vigilanza. Sul posto erano giunti, inoltre, il responsabile della farmacia e un dirigente medico della Direzione sanitaria locale. Gli inquirenti avevano accertato che la porta di accesso della farmacia presentava alcuni graffi all’altezza della serratura e una introflessione nella parte bassa, mentre tutte le porte interne della farmacia erano state completamente danneggiate al fine di accedere nelle stanze. Era stato notiziato dell’accaduto il responsabile dell’UTC che aveva disposto l’intervento della locale polizia scientifica, mentre erano state individuate le telecamere poste all’ingresso principale dell’ospedale.

L’attività d’indagine aveva accertato, da fonte confidenziale, la presenza di due ragazzi giunti dalla strada interna della struttura sanitaria che porta al pronto soccorso, uno dei quali era poi tornato indietro e successivamente riapparso a bordo di una Lancia Y di colore grigio parcheggiata nei pressi dell’ingresso della farmacia ospedaliera. Proprio all’interno di tale auto sarebbero stati caricati tre sacchi neri prelevati all’interno della farmacia.

Il processo

Stretto il cerchio attorno ai tre imputati, il procedimento sfociò nel processo celebratosi dinanzi al Tribunale di Castrovillari nel corso del quale, durante l’istruttoria, gli agenti del Commissariato di polizia ricostruirono l’attività indagine illustrando anche gli esiti dell’attività svolta dalla polizia scientifica, tramite i filmati acquisiti dalle telecamere. Vennero inoltre acquisite prove documentali tra cui la denuncia di furto presentata dal responsabile della farmacia dell’ospedale, la relazione e le annotazioni di polizia giudiziaria, i tabulati telefonici degli imputati relativi al periodo in contestazione, mentre la difesa rinunciò all’escussione dei propri testimoni. All’esito dell’istruttoria dibattimentale, la l’accusa ha chiesto la condanna di tutti gli imputati alla pena della reclusione. Il Tribunale di Castrovillari, accogliendo le richieste avanzate dalla difesa (avvocati Francesco Nicoletti, Giusy Acri e Maria Teresa Zagarese) ha assolto tutti gli imputati.

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