A seguito di vari tentativi di furto di pannelli solari e cavi di rame, all’interno di una nota azienda di Altomonte, il commissariato di Polizia ha effettuato servizi di prevenzione e controllo del territorio. Durante i servizi, nella notte tra il 20 e il 21 ottobre, ignoti si sono introdotti all’interno dell’ampio campo fotovoltaico recintato, raggiunti anche da un fuoristrada a luci spente. I malviventi si sono immediatamente dati alla fuga lasciando il fuoristrada fermo al cui interno è stata ritrovata era una grande quantità di rame, già perfettamente arrotolata; mentre nel cofano posteriore vi erano altri cavi e diversi attrezzi atti allo scasso.
Lungo il perimetro del campo è stato ritrovato , altro materiale elettrico, estratto e prelevato dai pozzetti del sito con mezzi idonei (quali cinghia da traino in cordura, con moschettone in acciaio – peso portata 2 tonnellate, ed un paranco con catena) nonché un borsone contenete attrezzi ed arnesi atti allo scasso e 2 apparecchiature ricetrasmittenti .
Lungo il perimetro del campo è stato ritrovato , altro materiale elettrico, estratto e prelevato dai pozzetti del sito con mezzi idonei (quali cinghia da traino in cordura, con moschettone in acciaio – peso portata 2 tonnellate, ed un paranco con catena) nonché un borsone contenete attrezzi ed arnesi atti allo scasso e 2 apparecchiature ricetrasmittenti .
Il peso totale del materiale prezioso, sottoposto a sequestro penale, veniva quantificato per oltre 1350 kg di rame, per una lunghezza dei cavi pari a 1150 metri, con un danno arrecato di circa 150mila euro.