Rigettata la richiesta di scarcerazione per sette indagati nell’inchiesta Genesi, che ha svelato un presunto giro di favori e scambi (anche di natura sessuale) per aggiustare processi e sentenze a Catanzaro.
Il Giudice delle indagini preliminari, dopo gli interrogatori di garanzia, ha infatti rigettato le istanze di scarcerazione delle misure cautelari (sei in carcere e Tassone ai domiciliari) per il giudice della Corte d’Appello Marco Petrini, l’avvocato Francesco Saraco, 40 anni, di Santa Caterina dello Jonio, l’ex consigliere regionale Giuseppe Tursi Prato, Giuseppe Caligiuri, 49 anni, di Cariati; Vincenzo Arcuri; Luigi Falzetta, 53 anni, residente a Crucoli; l’avvocato Maria Tassone detta Marzia, 33 anni, di Catanzaro. Corruzione in atti giudiziari in alcuni casi aggravati dall’associazione mafiosa i reati contestati, a vario titolo, dagli inquirenti.
Il Giudice delle indagini preliminari, dopo gli interrogatori di garanzia, ha infatti rigettato le istanze di scarcerazione delle misure cautelari (sei in carcere e Tassone ai domiciliari) per il giudice della Corte d’Appello Marco Petrini, l’avvocato Francesco Saraco, 40 anni, di Santa Caterina dello Jonio, l’ex consigliere regionale Giuseppe Tursi Prato, Giuseppe Caligiuri, 49 anni, di Cariati; Vincenzo Arcuri; Luigi Falzetta, 53 anni, residente a Crucoli; l’avvocato Maria Tassone detta Marzia, 33 anni, di Catanzaro. Corruzione in atti giudiziari in alcuni casi aggravati dall’associazione mafiosa i reati contestati, a vario titolo, dagli inquirenti.
Redazione Calabria 7