Anche dal sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro, arriva il plauso al nuovo colpo inferto alla criminalità organizzata dall’operazione ‘Gentlmeman 2’, condotta dalla Guardia di Finanza di Catanzaro e dallo Scico con il coordinamento della Procura distrettuale antimafia guidata da Nicola Gratteri.
“Colpita un ramificazione in mezza Europa”
“Colpita un ramificazione in mezza Europa”
L’operazione, ha evidenziato il sottosegretario Ferro, “dimostra ancora una volta la capacità delle cosche di ‘ndrangheta di controllare il traffico internazionale di droga dal Messico e dal Sud America e gestirlo attraverso basi operative e broker dislocati in mezza Europa, dall’Albania, al Belgio alla Germania. Una ramificazione capillare che la Procura distrettuale è riuscita a contrastare attraverso la grande capacità investigativa della Guardia di finanza e la sua forte autorevolezza sul piano internazionale, che le ha consentito di essere capofila di una squadra investigativa comune che ha coinvolto anche le polizie federali tedesca e belga con le rispettive autorità giudiziarie e il supporto di Eurojust, Europol e Dcsa”.
“Necessario investire in tecnologie”
Da Wanda Ferro, però, anche una esortazione a investire in tecnologie sempre più utili nella lotta alla criminalità. E lo ha fatto evidenziando “la straordinaria capacità delle nostre strutture investigative di penetrare i sofisticati sistemi di comunicazione criptata utilizzati dai narcotrafficanti e identificarne gli utilizzatori. La lotta alla criminalità organizzata si combatte ormai anche nel cyberspazio e per questo è importante investire sempre più in tecnologia e nella formazione di personale altamente specializzato”.