Gestione Ferrovie della Calabria, Rogolino stupito dalla “reazione scomposta dell’azienda”

"Stupisce la scomposta reazione avuta dalla dirigenza delle Ferrovie della Calabria nei confronti dei nostri comunicati riguardanti la gestione complessiva dell’azienda"
rete ferroviaria calabrese-alt

“Pensavamo che un certo modo di fare relazioni industriali appartenesse al passato delle FdC e che certi metodi fossero ormai preistoria, purtroppo dobbiamo constatare che l’attuale management ha ereditato il peggio dell’insegnamento di chi li ha preceduti. Stupisce la scomposta reazione avuta dalla dirigenza delle Ferrovie della Calabria nei confronti dei nostri comunicati riguardanti la gestione complessiva dell’azienda”. Lo dichiara in una nota Vincenzo Rogolino, Segretario Generale Fast Confsal Calabria.

“La scrivente Organizzazione sindacale – si legge – si sarebbe aspettata, eventualmente, una confutazione dei fatti elencati e non minacce di querela o  altre fantasie per  il semplice fatto di aver criticato, nell’ambito delle proprie competenze, le proposte aziendali riguardanti la nuova microstruttura e i progetti, allo stato, tutti rimasti sulla carta. Ci saremmo aspettati che alle accuse di illegittimità di alcuni provvedimenti, su cui hanno proposto ricorso i dipendenti interessati, venisse chiarito l’operato in coerenza con le norme di legge che regolano lo stato giuridico degli autoferrotranvieri. Ci saremmo aspettati di leggere, piuttosto,  i programmi di rilancio di un servizio che nei fatti langue e non si dimostra all’altezza di un TPL al passo con i tempi”.

“La scrivente Organizzazione sindacale – si legge – si sarebbe aspettata, eventualmente, una confutazione dei fatti elencati e non minacce di querela o  altre fantasie per  il semplice fatto di aver criticato, nell’ambito delle proprie competenze, le proposte aziendali riguardanti la nuova microstruttura e i progetti, allo stato, tutti rimasti sulla carta. Ci saremmo aspettati che alle accuse di illegittimità di alcuni provvedimenti, su cui hanno proposto ricorso i dipendenti interessati, venisse chiarito l’operato in coerenza con le norme di legge che regolano lo stato giuridico degli autoferrotranvieri. Ci saremmo aspettati di leggere, piuttosto,  i programmi di rilancio di un servizio che nei fatti langue e non si dimostra all’altezza di un TPL al passo con i tempi”.

“Violazione delle relazioni industriali”

“Tuttavia – continua Rogolino – non entreremo nel merito di quanto denunciato dalla nostra rappresentanza sindacale attraverso il segretario Giovanni Marullo, verso il quale va l’incondizionata solidarietà e il totale sostegno, ma certamente non possiamo soprassedere di fronte a quella che riteniamo una vera violazione delle corrette relazioni industriali, né tantomeno ci sottrarremo ad un eventuale confronto pubblico e se necessario  anche nelle sedi opportune, così come già avvenuto in passato.

Auspichiamo, nondimeno – conclude il Segretario Generale della Fast Confsal Calabria -, che l’intera vicenda ritorni sui binari giusti e si riapra un immediato dialogo costruttivo all’insegna degli interessi dei lavoratori, dell’azienda e dell’intera collettività evitando così ogni premessa di un duro confronto che non giova ad alcuno e ci farebbe ripiombare in una fase che  per noi appartiene al passato remoto”.

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