La mano della ‘ndrangheta su cinque hotel in Romagna e Toscana, otto indagati

La Procura ha anche disposto il sequestro delle quote sociali e dei beni aziendali di sei società e una ventina di perquisizioni domiciliari
hotel bar Romagna

I finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Rimini, con la collaborazione dei colleghi di Cosenza e Taranto, sono impegnati dalle prime luci dell’alba in una vasta operazione di polizia denominata “Popilia” in Emilia Romagna e, in contemporanea, in Calabria e Puglia, che ha appurato la gestione, da parte di persone di origine calabrese – quasi tutti pregiudicati – di 5 hotel, un chiringuito e una società operante nel settore degli allestimenti fieristici, nelle provincie di Rimini, Forlì-Cesena e Siena, attraverso società intestate a prestanome.

“Operazione Popilia”

“Operazione Popilia”

L’inchiesta, pertanto, ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di otto persone di origine calabrese, trasferitesi sulla riviera romagnola per lavoro, accusate a vario titolo di estorsione, detenzione e porto illegale di arma da sparo oltre che per intestazione fittizia di beni.

I militari hanno accertato che gli 8 avevano la gestione, attraverso prestanomi, di cinque hotel, un chiringuito e una società operante nel settore degli allestimenti fieristici a Rimini, Forlì-Cesena e Siena. La Procura ha anche disposto il sequestro delle quote sociali e dei beni aziendali di sei società e una ventina di perquisizioni domiciliari.

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