Una diffida alla Provincia di Catanzaro, in merito alla gara d’appalto per la gestione della piscina del PoliGiovino.
È quanto notificato dall’avvocato Antonio Lomonaco, legale difensore dell’associazione Asd Catanzaro Nuoto, arrivata seconda nella gara d’appalto, dietro la Calabria Swim Race, dopo le osservazioni dell’Autorità nazionale anticorruzione contro l’operato dei tecnici della Provincia in merito alla gara d’appalto per l’affidamento del servizio.
È quanto notificato dall’avvocato Antonio Lomonaco, legale difensore dell’associazione Asd Catanzaro Nuoto, arrivata seconda nella gara d’appalto, dietro la Calabria Swim Race, dopo le osservazioni dell’Autorità nazionale anticorruzione contro l’operato dei tecnici della Provincia in merito alla gara d’appalto per l’affidamento del servizio.
È di 235 mila euro il fatturato comunicato nel 2018 dall’attuale gestore alla provincia di Catanzaro rispetto ai 295mila dichiarati nei documenti contabili ufficiali.
Con la diffida presentata attraverso il proprio legale, la Catanzaro Nuoto chiede il ripristino della legalità da parte della Provincia di Catanzaro.
Redazione Calabria 7