di Bruno Mirante – Il Comune di Catanzaro si costituirà parte civile in “Gettonopoli” e “in tutti i procedimenti penali che hanno visto ledere l’immagine dell’Ente e più in generale della città capoluogo di regione”. Compresi dunque “Farmabusiness” e “Basso Profilo“, le due inchieste istruite dalla Dda di Catanzaro e le cui risultanze sono al vaglio della Prefettura a cui spetta la decisione sull’eventualità di inviare la commissione d’accesso a Palazzo De Nobili. Ad annunciarlo a Calabria7 è l’assessore all’Avvocatura Danilo Russo. L’assessore Russo, in accordo con l’ufficio di Presidenza guidato da Marco Polimeni, porterà in giunta la richiesta di costituzione parte civile che dovrà superare il vaglio dell’Esecutivo comunale. Tuttavia, l’orientamento generale pare quello di votare favorevolmente la proposta dell’assessore al ramo.
Infatti, la scelta di Russo e Polimeni si colloca nella direzione descritta con l’atto di indirizzo approvato all’unanimità dal Consiglio comunale che prevede proprio la costituzione dell’Ente in tutti i procedimenti lesivi per l’immagine dell’amministrazione comunale.
Infatti, la scelta di Russo e Polimeni si colloca nella direzione descritta con l’atto di indirizzo approvato all’unanimità dal Consiglio comunale che prevede proprio la costituzione dell’Ente in tutti i procedimenti lesivi per l’immagine dell’amministrazione comunale.
Erano stati il vicepresidente nazionale del Codacons Francesco Di Lieto e la senatrice Bianca Laura Granato a chiedere a gran voce al sindaco Sergio Abramo e all’amministrazione tutta di procedere alla costituzione parte civile nell’udienza del processo sulla gestione “allegra” delle commissioni consiliari che si terrà a giugno. “La mancata costituzione di parte civile del Comune di Catanzaro, – avevano rilevato Di Lieto e Granato – oltre a poter essere interpretata come una forma di ‘tutela’ verso chi avrebbe, secondo l’ipotesi accusatoria, depredato le casse comunali, costituirebbe un pessimo segnale dinnanzi a reati contro la pubblica amministrazione che colpiscono indirettamente tutti i cittadini”. Oltre al presunto danno erariale per le casse comunali le inchieste “Gettonopoli” e il filone che riguarda le presunte assunzioni fittizie hanno causato un forte danno di immagine a livello nazionale per quello che si è configurato come un vero e proprio scandalo mediatico-giudiziario.