di Gabriella Passariello- Un mistero che ruota attorno alle votazioni avvenute nel corso delle ultime amministrative di Catanzaro, un giallo relativo ad un episodio avvenuto in una delle 92 sezioni dove i cittadini sono stati chiamati il 12 giugno ad esprimere la propria preferenza sui candidati a sindaco e al consiglio comunale. Al centro di quello che parrebbe essere un vero e proprio rebus la sezione 83 situata in una scuola elementare nel quartiere Lido di Catanzaro. Ed è proprio qui che quattro elettori si sono recati due domeniche fa per votare il candidato Francesco Mancuso, avvocato del foro di Catanzaro, della lista “Catanzaro al Centro” barrando contestualmente come preferenza il candidato sindaco Antonello Talerico.
I voti spariti
I voti spariti
Un voto, in base a quanto scritto nero su bianco su una denuncia -querela arrivata in Procura, correttamente espresso, senza possibili errori di sorta nella compilazione della scheda elettorale, tali da poter giustificare un eventuale annullamento della stessa. Ma qualcosa di strano accade giorno 13 giugno all’esito dello spoglio elettorale. Dai conteggi effettuati in quel seggio, confrontando i dati forniti via internet dal Comune, i quattro elettori si accorgono che il loro candidato ottiene zero preferenze in quella sezione. Un’anomalia, che ha lasciato sgomenti gli elettori, pronti a denunciare l’accaduto, ipotizzando presunti brogli elettorali ai danni dei candidati da loro prescelti.
Chiesto il sequestro delle schede
Tutto formalizzato in una querela in cui i quattro cittadini chiedono alla magistratura di fare chiarezza sull’accaduto e di verificare possibili reati concernenti l’eventuale alterazione del voto validamente espresso: dalla falsità materiale ideologica in atto pubblico all’abuso di ufficio, chiedendo inoltre agli inquirenti di disporre il sequestro di tutte le schede elettorali attinenti alla sezione 83. Intanto continua a passo spedito l’inchiesta aperta dalla Procura su presunte irregolarità, commesse anche in un periodo precedente le consultazioni elettorali e che vedrebbero coinvolti ex consiglieri di Palazzo De Nobili e consiglieri uscenti, con l’intento di fare piena luce sull’intera campagna elettorale. (LEGGI QUI)