di Martina Gareri – “Lo spettacolo consiste in un viaggio in cui ripercorreremo lo straordinario sodalizio tra Lucio Battisti e Mogol attraverso le loro canzoni degli anni 60, a cui risale il primo brano, fino ad arrivare all’ultimo album, “Una giornata uggiosa”, pubblicato nel 1980” ha dichiarato Gianmarco Carroccia pronto ad intrattenere ed ammaliare il pubblico del Porto Blu Carpet – Marina Yacht Club di Tropea questa domenica alle ore 21:00 con lo spettacolo “Emozioni – Viaggio tra le canzoni di Mogol e Battisti” accompagnato da Marco Cataldi alle chitarre, Bruno D’ambrosio a batteria e percussioni, Alessandro Patti al basso, Giacomo Ronconi a chitarre e voci e Dario Troisi al pianoforte e synth.
Sarà una serata imperdibile all’insegna del divertimento e al contempo della nostalgia di grandi canzoni che hanno segnato la storia della musica italiana tra cui ‘Emozioni’, ‘29 Settembre’, ‘Io vivrò senza te’, ‘Un’avventura’, ‘Acqua azzurra, acqua chiara’, ‘Dieci ragazze’, ‘I giardini di marzo’, e ‘Una donna per amico’.
Sarà una serata imperdibile all’insegna del divertimento e al contempo della nostalgia di grandi canzoni che hanno segnato la storia della musica italiana tra cui ‘Emozioni’, ‘29 Settembre’, ‘Io vivrò senza te’, ‘Un’avventura’, ‘Acqua azzurra, acqua chiara’, ‘Dieci ragazze’, ‘I giardini di marzo’, e ‘Una donna per amico’.
Canzoni che fanno bene al cuore e all’anima
“Tutte le canzoni verranno eseguite rigorosamente dal vivo – ha detto Gianmarco Carroccia – la straordinarietà di questo spettacolo risiede nel coinvolgimento del pubblico, la gente canta insieme a noi, è partecipe.
Penso che queste canzoni facciano bene al cuore e all’anima e quando c’è condivisione con il pubblico diventa ancora più bello, è una grande festa”.
“Sono stato abbastanza fortunato dal punto di vista lavorativo durante il periodo della pandemia -ha continuato Carroccia- sicuramente ho lavorato meno di quanto avrei potuto in condizioni normali ma ho performato in tante belle location come il Teatro Greco di Taormina, la Valle dei Templi e diversi teatri d’Italia, tutti completamente sold-out. Questo periodo ha cambiato interiormente un po’ tutti facendoci capire quanto sia preziosa la libertà e ciò che viviamo tutti i giorni e che spesso diamo per scontato. Per me la cosa più importante rimane quella di cercare di trasmettere qualcosa a chi viene ad ascoltarti, spero un’emozione, tutto il resto è puro contorno”.