Nutrito ordine del giorno quello che caratterizza la diciannovesima seduta del Consiglio regionale, in corso a Palazzo Campanella. Sono ben 16, infatti, i punti sui quali si discuterà, a partire dalla surroga dei consiglieri regionali Nicola Irto e Fausto Orsomarso, dimissionari in quanto eletti in Parlamento. A Irto subentrerà Giovanni Muraca, mentre al posto di Orsomarso entrerà Sabrina Mannarino, prima dei non eletti nella circoscrizione Nord per Fratelli d’Italia. Al terzo punto era prevista la discussione della proposta di legge che ha tenuto banco nell’ultima settimana, la “Modifica all’articolo 16 della legge regionale 26 aprile 2018, n. 9 (Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della ‘ndrangheta e per la promozione della legalità, dell’economia responsabile e della trasparenza)”.
Nei giorni scorsi i capigruppo di maggioranza hanno annunciato l’intenzione di ritirare la firma sul provvedimento. Venute meno le firme, a giudizio del presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso, viene meno di fatto la proposta normativa. Al suo posto, come annunciato nei giorni scorsi, un emendamento proposto da Giuseppe Gelardi, consigliere regionale della Lega, volto a ripristinare alcune limitazioni all’installazione delle famigerate slot machine. Il nuovo intervento seguirà l’iter classico: rimandato alle commissioni competenti, verrà analizzato, dopodiché la formulazione tornerà in aula entro la fine dell’anno, non prima di un confronto con le associazioni.
Nei giorni scorsi i capigruppo di maggioranza hanno annunciato l’intenzione di ritirare la firma sul provvedimento. Venute meno le firme, a giudizio del presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso, viene meno di fatto la proposta normativa. Al suo posto, come annunciato nei giorni scorsi, un emendamento proposto da Giuseppe Gelardi, consigliere regionale della Lega, volto a ripristinare alcune limitazioni all’installazione delle famigerate slot machine. Il nuovo intervento seguirà l’iter classico: rimandato alle commissioni competenti, verrà analizzato, dopodiché la formulazione tornerà in aula entro la fine dell’anno, non prima di un confronto con le associazioni.