Gioia Tauro, sequestro da mezzo milione di euro alla ‘ndrina Piromalli

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Gli agenti della Polizia di Stato della Divisione Polizia anticrimine della Questura di Reggio Calabria, in esito di un’attività investigativa di natura patrimoniale coordinata dalla locale Procura della Repubblica – Ufficio Misure di prevenzione, hanno eseguito un provvedimento di sequestro di beni nei confronti di Domenico Pisano, nato a Polistena il 14.07.1969, ed esponente della cosca di ‘ndrangheta Piromalli, operante nella piana di Gioia Tauro e con rilevanti interessi economici su tutto il territorio nazionale.

In particolare, il Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione, a seguito delle risultanze investigative di natura patrimoniale fornite dalla locale Divisione Anticrimine, ha disposto il decreto di sequestro di un fabbricato di due piani, sito in pieno centro a Gioia Tauro, che formalmente risultava intestato alla moglie di Pisano ed il cui valore ammonta complessivamente a circa mezzo milione di euro.

In particolare, il Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione, a seguito delle risultanze investigative di natura patrimoniale fornite dalla locale Divisione Anticrimine, ha disposto il decreto di sequestro di un fabbricato di due piani, sito in pieno centro a Gioia Tauro, che formalmente risultava intestato alla moglie di Pisano ed il cui valore ammonta complessivamente a circa mezzo milione di euro.

Pisano si trova in atto agli arresti domiciliari. Era stato sottoposto a provvedimento di fermo dalla Squadra Mobile reggina il 05 ottobre 2017 nell’ambito dell’operazione “Metauros” poiché ritenuto responsabile dei delitti di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione e intestazione fittizia di beni, con l’aggravante di cui all’art. 7 della legge n. 203 del 1991.

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