La tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale è stata ricordata, questa mattina nel Piazzale Martiri delle Foibe di località Giovino nel quartiere marinaro di Catanzaro. Alla cerimonia, promossa dal “Comitato 10 febbraio” e patrocinata dall’Amministrazione comunale in concomitanza della Giorno del Ricordo, istituito con legge nel 2004, erano presenti l’assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione, Donatella Monteverdi, i consiglieri comunali Eugenio Riccio, Giorgio Arcuri e Anna Chiara Verrengia, il consigliere Paolo Mattia in rappresentanza dell’Amministrazione provinciale e Salvatore Bullotta, storico e componente dell’Ufficio di Gabinetto del sindaco.
Giorno del Ricordo
Giorno del Ricordo
Il Giorno del Ricordo è una solennità civile nazionale italiana, celebrata il 10 febbraio di ogni anno, che ricorda i massacri delle foibe e l’esodo giuliano dalmata. Istituita con la legge 30 marzo 2004 n. 92, vuole “conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
Al Giorno del ricordo – come riportato su Wikipedia – è associato il rilascio di una medaglia commemorativa destinata ai parenti delle persone soppresse e infoibate in Istria, a Fiume, in Dalmazia o nelle province dell’attuale confine orientale tra l’8 settembre 1943, data dell’annuncio dell’entrata in vigore dell’armistizio di Cassibile, e il 10 febbraio 1947, giorno della firma dei trattati di pace di Parigi. Sono esclusi dal riconoscimento coloro che sono stati uccisi mentre facevano volontariamente parte di formazioni non a servizio dell’Italia. La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, fu firmato il trattato di Parigi, che assegnava alla Jugoslavia l’Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell’Italia.