In Inghilterra si era trasferita cinque anni addietro, per lavoro. Aveva trovato un impiego presso la Rayanair, dove faceva l’assistente di volo, dopo aver lasciato la sua terra d’origine: la Calabria, per la precisione da Petrizzi, nel Catanzarese, anche se le sue origini sono vibonesi. Il padre infatti è di Calimera, frazione del Comune di San Calogero.
La vicenda
La vicenda
Era una storia di emigrazione e di riscatto sociale come tante altre, di ragazzi calabresi, costretti a lasciarsi alle spalle le proprie origini e affetti per inseguire un’occasione o un sogno, ma purtroppo il 26 agosto scorso si è trasformata in una storia tragica: Cinzia Ceravolo ha infatti trovato la morte a seguito di un drammatico incidente stradale in cui è rimasta coinvolta. La sera del 22 agosto è stata, infatti, investita da un automobilista a bordo di una Ford Focus fuori dall’aeroporto John Lennon. Erano le 23:45. Nell’impatto la 36enne aveva riportato ferite alla testa e pertanto le sue condizioni erano critiche.
Cinzia, che viveva nella zona sud di Liverpool, quella tragica sera era appena rientrata a Liverpool, dopo due giorni di assenza, da Dublino, con un volo della Ryanair atterrato alle 23,20.
La polizia locale in poche ore ha arrestato un “uomo di 30 anni di Speke, con l’accusa iniziale di aver causato gravi lesioni dovute alla guida pericolosa e sotto effetto di stupefacenti”. Accuse aggravatesi, ovviamente, dopo il decesso della giovane.
Raccolta fondi
Cinzia ha lottato con tutte le sue forze, ma dopo quattro giorni è sopraggiunto, purtroppo, il decesso gettando nel dolore i familiari, che risiedono a San Calogero (il papà ha un ristorante nella zona del Soveratese), gli amici e i colleghi di lavoro. E proprio questi ultimi hanno avviato una raccolta fondi online per il rimpatrio in Calabria della salma della giovane i cui organi saranno donati a persone che ne hanno bisogno: “È con il cuore spezzato che dobbiamo scrivere questo aggiornamento. Purtroppo è morta la nostra carissima Cinzia. I nostri pensieri sono tutti con la sua famiglia. Non c’è niente al mondo che possa mai riparare il gigantesco vuoto che Cinzia ha lasciato, ma vorremmo dare ai genitori la possibilità di piangere senza doversi preoccupare del costo finanziario. Ringraziamo tutti coloro che hanno fatto o faranno una donazione. Cinzia, ci mancherai sempre e ti ricorderemo”. (f.p.)