Giovane in coma dopo pestaggio a Crotone, attesa sentenza per l’aggressore

Il giovane bolognese brutalmente pestato la sera dell’11 agosto scorso nel centro di Crotone da quel momento è in coma irreversibile
davide ferrerio crotone

Ha chiesto di essere processato con il rito abbreviato Nicolò Passalacqua, il 23enne di Colleferro accusato di tentato omicidio aggravato dai futili motivi in quanto autore materiale dell’aggressione a Davide Ferrerio, il giovane bolognese suo coetaneo brutalmente pestato la sera dell’11 agosto scorso nel centro cittadino di Crotone e che da quel momento versa in coma irreversibile. All’udienza celebrata questa mattina davanti al gup Elvezia Cordasco i difensori di Passalacqua avevano chiesto il rito abbreviato – che prevede uno sconto di un terzo della pena in caso di condanna – condizionato ad una perizia medica per dimostrare che un patologia ossea della quale soffriva Ferrerio avrebbe aggravato le conseguenze del pugno sferratogli da Passalacqua in pieno volto. Il giudice non ha ammesso la perizia ed ha disposto che il processo in abbreviato inizi il prossimo 6 aprile. La decisione del gup è attesa per il successivo 21 aprile.

Altri imputati accusati di concorso anomalo in tentato omicidio

Altri imputati accusati di concorso anomalo in tentato omicidio

Per quella data il giudice dovrà decidere anche sulla posizione di altri due imputati che non hanno chiesto l’abbreviato e per i quali il pm Pasquale Festa ha chiesto il rinvio a giudizio. Si tratta di Anna Perugino e del suo compagno Andrej Gajtu, accusati di concorso anomalo in tentato omicidio. La Perugino è la madre della ragazzina, all’epoca ancora minorenne, al centro della vicenda; la giovane era oggetto di attenzioni da parte di un uomo, Alessandro Cutro, che la corteggiava con un falso nome sui social. Per scoprire chi fosse veramente quell’uomo e dargli una lezione la sera dell’11 agosto Anna Perugino avrebbe organizzato una vera e propria imboscata facendogli dare appuntamento dalla figlia, Martina Perugino, nel centro cittadino. A quell’appuntamento oltre alle due donne si presentarono anche il compagno della madre e Passalacqua. Ma quando Curto si rese conto dell’imboscata sviò le tracce sull’incolpevole Ferrerio, che si trovava sul posto in attesa di un amico, mandando un messaggio alla ragazzina per dirle che lo avrebbe riconosciuto dalla maglietta bianca che indossava. La stessa che quella sera portava Davide. Per Curto l’udienza preliminare, a sua volta imputato di concorso anomalo nel tentato omicidio, inizierà il prossimo 17 aprile. Martina Perugino invece comparirà davanti al giudice minorile domani mattina. Il difensore ha annunciato che chiederà il rito abbreviato.

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