Giovane minaccia il suicidio, carabiniere si siede accanto a lei e la salva

Ad avvisare le autorità la madre della ragazza. Il gesto lodato dal premier Giorgia Meloni
giovane minaccia suicidio

Una giovane minaccia il suicidio ma è stata salvata da un carabiniere che l’ha convinta a desistere. È accaduto ad Alessandria dove alla centrale operativa è arrivata la chiamata di aiuto di una donna che aveva appena ricevuto una videochiamata dalla madre, seduta in precario equilibrio sul parapetto di un ponte. Sul posto si è immediatamente recata una pattuglia che ha trovato la giovane era seduta su una delle travi trasversali della struttura, con le gambe nel vuoto.

La giovane si è lasciata convincere a confidarsi

La giovane si è lasciata convincere a confidarsi

Mentre uno dei militari in contatto con la centrale ha chiesto l’intervento di personale medico, l’altro carabiniere – riporta l’Adnkronos – ha scavalcato la balaustra e raggiunto la ragazza che prima ha minacciato di lanciarsi nel vuoto se si avvicinava, poi si è lasciata convincere a confidarsi. Ottenuta la fiducia della giovane il carabiniere l’ha convinta ad alzarsi e a raggiungere la balaustra dove è stata portata in salvo e poi affidata alle cure dei sanitari.

Il post di Giorgia Meloni

Il gesto è stato lodato dal premier Giorgia Meloni che su Facebook ha ringraziato i carabinieri “per l’umanità, la sensibilità e il coraggio con cui hanno salvato la vita di questa ragazza” e ha condiviso il racconto pubblicato dall’Arma sui propri canali social.

Il racconto

“È da poco passata la mezzanotte – si legge nel post – e una ragazza è seduta con le gambe nel vuoto sul parapetto del ponte Meier di Alessandria. Una videochiamata alla madre per dirle di volerla fare finita. Ha lo sguardo perso nel vuoto e non sembra accorgersi dell’arrivo dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile, giunti a fari spenti e senza sirene. Uno di essi scavalca la balaustra e con cautela raggiunge la ragazza. Cerca di rassicurarla ma lei minaccia di lasciarsi cadere nelle gelide acque del fiume. Poi lentamente, con comprensione ed empatia, quel carabiniere riesce a conquistare la sua fiducia: si siede accanto a lei, le chiede come si chiama e quali sono i brutti pensieri che la tormentano” scrivono i carabinieri.

“L’arrivo sul posto dei soccorsi, però, altera l’umore della ragazza, che chiede di far allontanare tutti ad eccezione del carabiniere di cui oramai si fida. Il dialogo riprende e ormai la giovane donna si convince ad alzarsi. Insieme i due riescono ad avvicinarsi in prossimità della balaustra, nonostante la trave sia resa viscida dall’umidità della notte. La ragazza viene afferrata e, finalmente, riportata sulla piattaforma pedonale. L’incubo è finito: è in salvo. Da oggi avrà sicuramente una persona in più di cui fidarsi e, quando vorrà, la vicinanza di tutta l’Arma dei carabinieri”, si chiude il racconto pubblicato sui social dall’Arma.

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