Giovani morti e ambulanze non medicalizzate, la Sibaritide vuole i medici cubani

"Non è più possibile assistere alla morte di così tanti giovani cittadini per carenza di personale medico a bordo delle autoambulanze"
bambino basket

“Che si tratti di pura fatalità o di comprovata malasanità, non è più possibile assistere alla morte di così tanti e giovani cittadini di questo territorio per carenza di personale medico a bordo delle autoambulanze. Quali sono le risposte che il management sanitario dell’Asp di Cosenza intende dare rispetto a questi buchi? Qual è l’azione di contrasto che si intende attuare in vista dell’estate considerato che l’emergenza potrebbe esplodere anche in vista dei flussi turistici che sono previsti in Calabria?” Sono, questi, alcuni degli interrogativi che l’assessore provinciale Adele Olivo rivolge agli enti sovracomunali e preposti affinchè si adottino celeri provvedimenti, anche attraverso l’impiego di medici cubani.

I danni provocati dal reparto Covid

I danni provocati dal reparto Covid

“Questa volta – aggiunge Olivo – occorre un’azione sinergica che coinvolga rappresentanti istituzionali, la struttura commissariale e la dirigenza dell’Azienda sanitaria per affrontare un’emergenza sanitaria che coinvolge tutti i cittadini, nessuno escluso. Non si commetta lo stesso errore fatto ai tempi dell’istituzione del Polo Covid a Rossano, che per sola volontà dell’allora commissario Zuccatelli e del sindaco Stasi, nottetempo e senza concertazione, venne impiantato nel Giannettasio. I danni provocati da quel reparto al sistema dei servizi sanitari offerti dagli ospedali spoke di Corigliano-Rossano sono incalcolabili e ancora oggi hanno ripercussione sugli utenti. Con la lungimiranza e capacità del presidente Roberto Occhiuto nel suo ruolo gravoso e delicato di Commissario della Sanità siamo sicuri che adesso si inizierà a dare risposte ai calabresi”.

Servono medici cubani per lo spoke Corigliano – Rossano

“Serve un piano d’attacco, soprattutto in vista dell’estate, per non lasciare sguarniti ospedali e i Pronto soccorso mentre la rete del 118 deve essere dotata di medici e di personale sanitario adeguato ad intervenire su ogni esigenza. Il programma di arruolamento e integrazione dei medici cubani all’interno della rete sanitaria regionale è un’ottima soluzione, ma occorre che questi professionisti vengano impiegati ovunque nei territori. Soprattutto dove c’è bisogno. Sicuramente – sottolinea Olivo – la Sibaritide è una di quelle aree che oggi più di tutte ha bisogno di medici. In attesa dell’esito dei concorsi avviati dal neo Direttore generale dell’Asp di Cosenza, Antonello Graziano, non possiamo lasciare le strutture sanitarie prive di medici o, come accaduto qualche giorno fa in Pronto soccorso a Rossano, con un solo medico a far fronte a decine di utenti bisognosi di cure. Che si inviasse, allora, anche a Corigliano-Rossano un reparto di medici cubani. L’estate è alle porte e non possiamo rimanere senza sanità”.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Da domenica mattina si sono perse le tracce di un minore di 17 anni di nome Donato che si è allontanato dalla sua abitazione nel quartiere di Nicastro
Blitz della Squadra Mobile che ha identificato i presunti autori. Due sono minorenni e avrebbero sottratto 3800 euro e diverse confezioni di sigarette elettroniche
Un’iniziativa che ha coinvolto 100 studenti selezionati tra i corsi di laurea magistrale, di dottorato e master provenienti dalle principali università d’Italia
La denuncia della Cisl: "Per fermare la fuga dei medici dal pubblico non servono i proclami ma le azioni concrete"
Nel mirino della Procura l'attività dell'azienda vibonese "EcoTriparni". L'udienza preliminare fissata per il prossimo 22 maggio
Il dibattimento del processo che punta a fare luce sugli affari internazionali del clan Bonavota di Sant'Onofrio avrà inizio il prossimo 15 maggio
Nelle loro radici gravano secoli e secoli di storia. Autentici monumenti che vanno salvati dalla aggressione degli uomini
La vicesindaca Iemma invita i cittadini a unirsi nella lotta contro l'inquinamento da plastica partendo dal percorso della “Bandiera Blu”
La stabile è un bene che lo Stato ha confiscato alla criminalità organizzata. Nel pomeriggio la cerimonia di inaugurazione
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved