di Danilo Colacino – Pierluigi Bersani – il quasi premier, ma soprattutto il ministro delle liberalizzazioni e l’ex leader Democrat dal ‘volto umano’ – giovedì prossimo sarà a Catanzaro (atteso dalle 16 in poi nella sala del consiglio provinciale di Palazzo di Vetro).
Il filosofo di Bettola, noto anche per gli incisivi aforismi sciorinati a ripetizione, sarà dunque per l’ennesima volta nel capoluogo, a cui è legato e che negli ultimi sei anni ha ‘visitato’ ben tre volte. Ma adesso non verrà certo in veste di segretario del Pd – essendo nel frattempo stato uno degli animatori del partito Liberi e Uguali, al cui gruppo parlamentare è iscritto – o in previsione di un’imminente tornata elettorale. Il suo obiettivo, infatti, è la Ricostruzione (sostantivo scelto anche come evocativo slogan dell’iniziativa, promossa da Articolo 1 Calabria) di un’area riformista, che possa ridare una casa – per così dire – e un respiro nuovi a una sinistra in grossa ambascia alle latitudini meridionali.
Il filosofo di Bettola, noto anche per gli incisivi aforismi sciorinati a ripetizione, sarà dunque per l’ennesima volta nel capoluogo, a cui è legato e che negli ultimi sei anni ha ‘visitato’ ben tre volte. Ma adesso non verrà certo in veste di segretario del Pd – essendo nel frattempo stato uno degli animatori del partito Liberi e Uguali, al cui gruppo parlamentare è iscritto – o in previsione di un’imminente tornata elettorale. Il suo obiettivo, infatti, è la Ricostruzione (sostantivo scelto anche come evocativo slogan dell’iniziativa, promossa da Articolo 1 Calabria) di un’area riformista, che possa ridare una casa – per così dire – e un respiro nuovi a una sinistra in grossa ambascia alle latitudini meridionali.
Nell’appuntamento del 28 febbraio, di cui presto verrà reso noto l’intero programma, saranno anche previsti ulteriori spunti di riflessione da parte di associazioni e rappresentanti sindacali. “Un modo – fanno sapere da Art. 1 – per accendere i riflettori su un articolato e qualificato progetto di rilancio, superando gli steccati delle vecchie logiche proprie di apparati e gruppi dirigenti in uno stato di conflitto permanente tra di loro. Le parole d’ordine attuali dovranno invece essere incontro, ascolto e dialogo con la base’. Un concetto ripreso e rafforzato dal coordinatore regionale Pino Greco: “La manifestazione di fine mese segnerà l’avvio di un proficuo confronto in Calabria. E le stesse modalità organizzative riflettono la necessità di aprirsi in concreto all’esterno con la relazione introduttiva che sarà preceduta da tre contributi, recependo le varie comunicazioni esterne”.