“Vogliamo ripartire da qua. Vengo da Bagnara dove ho incontrato pescatori che non vengono messi in condizione di pescare e qua ci sono avvocati, giudici e lavoratori che non vengono messi in condizione di amministrare la giustizia. Quindici anni mi sembrano troppi per ultimare i lavori”.
Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, che stamattina a Reggio Calabria ha visitato il cantiere del costruendo palazzo di giustizia. “Ho incontrato ieri la nuova presidente Santelli – ha proseguito – si cominci a lavorare il più presto possibile. A Reggio ci saranno le elezioni comunali che saranno un’altra inversione di tendenza, un altro cambiamento positivo, poi non è possibile avere 80 milioni già spesi fermi con una città che aspetta da 15 anni il nuovo tribunale.
Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, che stamattina a Reggio Calabria ha visitato il cantiere del costruendo palazzo di giustizia. “Ho incontrato ieri la nuova presidente Santelli – ha proseguito – si cominci a lavorare il più presto possibile. A Reggio ci saranno le elezioni comunali che saranno un’altra inversione di tendenza, un altro cambiamento positivo, poi non è possibile avere 80 milioni già spesi fermi con una città che aspetta da 15 anni il nuovo tribunale.
E’ evidente che bisogna correre”. Rispondendo alle domande dei cronisti Salvini ha indicato le cause dei ritardi dei lavori: “Ricorsi, controricorsi, appalti, rescissioni, aggiornamento lavori. Il problema è che quando, spero presto, i lavori ricominceranno, intanto una struttura che è lì ferma da 10 anni deve già esser rivista prima di essere inaugurata. Quindi – ha detto il leader leghista – al di là del fatto che chi ha sbagliato mi auguro che paghi, il nostri impegno sia regione che in comune, appena arriveremo come Lega anche in comune a Reggio Calabria, sarà di concludere il prima possibile i lavori, e poi – ha concluso Salvini – andare a vedere chi ha sbagliato, perché i costi sono lievitati e evidentemente qualcuno ha sbagliato qualcosa”.