“Gli obiettivi prefissati dalla Riforma della geografia giudiziaria non sono stati raggiunti, questa riforma è stata un disastro”. Lo afferma, in una nota stampa, la parlamentare del M5s Elisa Scutellà intervenuta ieri alla Camera nel corso del question time. “La riforma della geografia giudiziaria varata dal governo Monti – dice – non solo è stata un disastro ma ha anche fallito tutti gli obiettivi che si era prefissata”.
“Effetti deleteri”
“Effetti deleteri”
La parlamentare ricorda la “promessa messa in campo dal Governo Meloni, di fare il possibile per rimediare al maltolto e ripristinare giustizia in quei territori, come Corigliano-Rossano, che sono stati privati di un presidio essenziale dello Stato. E proprio il caso Corigliano-Rossano, ricorda, con il soppresso tribunale di Rossano – è stato il motivo del dibattere durante il question time. Soprattutto nelle zone prive di infrastrutture e ad alta densità di criminalità organizzata gli effetti sono stati deleteri. Come nel caso di Rossano – prosegue la deputata – tribunale calabrese chiuso ed accorpato a quello di Castrovillari che dista 120 chilometri”.
Scutellà richiama poi le dichiarazioni del sottosegretario Delmastro che proprio domenica scorsa era ritornato sulla vicenda dei cosiddetti “tribunalini” soppressi e sulla volontà del centrodestra di ripristinare i presìdi dove necessario. “Se per il sottosegretario di Fratelli d’Italia la riforma della geografia è stata un fallimento – dice – qual è allora l’intenzione del Governo? Ministro Nordio questi tribunali li volete riaprire o no?”. Ora, quella patata bollente che fino a qualche mese fa era in mano ai governi a trazione Movimento 5 Stelle è passata con la stessa intensità di calore nelle mani del Governo Meloni: una bomba, quella dei tribunali soppressi… sarà disinnescata? E se sì, come?”.