L’annuncio della candidatura a presidente della Regione Calabria da parte di Luigi De Magistris continua a scatenare reazioni contrastanti tra chi vede nella discesa in campo del sindaco di Napoli un’opportunità per la Calabria e quanti invece si schierano contro la scelta dell’ex pm di Catanzaro. Si registra, infatti, la forte presa di posizione di due ex governatori calabresi, Agazio Loiero e Giuseppe Chiaravalloti consegnate all’agenzia di stampa AdnKronos.
“Venga pure a candidarsi in Calabria, De Magistris, – ha commentato Loiero – solo che così la regione verrebbe considerata una colonia d’oltremare. Sarebbe immaginabile che un calabrese, stabilmente residente in Calabria, andasse a fare il presidente in Campania? Ecco, questa è la sola domanda che voglio porre”. L’ex presidente della Calabria Agazio Loiero, fu indagato dall’allora pm di Catanzaro sia nell’inchiesta “Poseidone”, e poi assolto, che in una seconda indagine sulla sanità, anche in questo secondo caso finita con l’assoluzione.
Sferzante anche il commento di Chiaravalloti: “A me avevano detto che ‘candidato’ è participio passato del verbo ‘candidare’, e mi pare che richiederebbe un complemento d’agente, vale a dire che tizio viene candidato da quel gruppo o da quel partito a una certa funzione. Quando non c’è l’agente che candida, e uno si candida da solo, viene dimostrata l’insignificanza della cosa”. Anche Chiaravalloti, fu indagato dall’allora pm di Catanzaro nell’inchiesta “Poseidone” e più volte prosciolto e assolto. “Non ho mai dato molto peso alle sue inchieste sul mio conto, ero sicuro della mia correttezza”, chiosa Chiaravalloti.