Goleada e terzo posto: il Catanzaro espugna Foggia per 6-2 e torna a sorridere

Vergognoso quanto successo prima del rigore dell’1-6, con il gioco fermo per oltre dieci minuti a causa di diversi oggetti lanciati in campo e di alcuni tifosi scesi sul prato verde per aggredire l’ex Iemmello in procinto di battere il penalty

di Antonio Battaglia – Sei gol per tornare a sorridere. Il Catanzaro prova a dimenticare gli effetti del caso Catania (oltre all’ultima sconfitta casalinga contro il Monterosi Tuscia) ed espugna lo “Zaccheria” di Foggia con un pirotecnico 2-6, agganciando così l’Avellino terzo a 61 punti. Prestazione praticamente perfetta degli ospiti, bravi a reagire subito al primo gol di Curcio per poi dilagare già nella prima frazione con quattro gol. Stesso copione nella ripresa, con il Catanzaro che gira palla da una parte all’altra e chiude i conti con i gol di Biasci e Gatti (inutile nell’economia del match il gol di Garofalo). Vergognoso quanto successo prima del rigore dell’1-6, con il gioco fermo per oltre dieci minuti a causa di diversi oggetti lanciati in campo e alcuni tifosi scesi sul prato verde per aggredire l’ex Iemmello in procinto di battere il penalty. Una pagina nera dello sport, unica pecca di una serata assolutamente positiva per i ragazzi di Vivarini. 

Primo tempo

Primo tempo

Inizio match vibrante, con il Foggia che dopo sei minuti passa in vantaggio: contropiede perfetto dei rossoneri su un calcio di punizione avversario, Merola trova un corridoio perfetto per Curcio che davanti a Branduani non sbaglia. Il pari giallorosso arriva dopo pochissimi secondi: gran palla di Sounas per Iemmello, che solo davanti al portiere non sbaglia e segna il gol dell’ex. I giallorossi prendono sempre più fiducia e iniziano a pressare nella trequarti avversaria, rischiando il vantaggio al 16’ con Sounas che si fa ipnotizzare da Dalmasso autore di un ottimo intervento. Il Foggia soffre il pressing dei giallorossi, che al 25’ passano in vantaggio: imbucata di Sounas per Biasci che prima si fa parare il tiro dal portiere e sulla successiva respinta trova il gol. Ulteriore mazzata per i padroni di casa arriva al 26’, con l’espulsione si Sciacca per fallo da ultimo uomo su Biasci. Da questo momento in poi, il Foggia sparisce e lascia libera iniziativa al Catanzaro che allo scoccare della mezzora colpisce un palo con Vandeputte e qualche minuto dopo spreca con Biasci che davanti a Dalmasso non trova lo specchio della porta. Al 39’ gli ospiti aumentano le distanze con Vandeputte bravo a superare Nicola per poi depositare in porta, mentre nel recupero arriva la doppietta di Iemmello dopo l’uno-due perfetto con Biasci.

Secondo tempo

A inizio ripresa stesso copione, con il Catanzaro che attacca da subito la trequarti avversaria e al 60′ sigla il quinto gol: tiro di Verna deviato da Sounas, sulla respinta si avventa Bayeye che mette in mezzo un pallone facile da depositare in porta per Biasci. Dopo qualche minuto, l’arbitro ravvisa un fallo di Dalmasso su Iemmello e comanda il penalty: sul dischetto si presenta lo stesso attaccante, con il gioco che viene però interrotto a causa di diversi oggetti lanciati in campo e alcuni tifosi rossoneri scesi sul prato verde per aggredire il loro ex beniamino. Una pagina vergognosa dello sport, con Iemmello impossibilitato a battere il penalty e costretto a lasciare il campo subito dopo. Dal dischetto ci va Sounas, che però si fa ipnotizzare da Dalmasso sulla cui respinta si avventa Gatti bravo a spingere poi il pallone in rete. Dopo diversi minuti di confusione, Vivarini opera alcune sostituzioni e, eccezion fatta per il gol ininfluente di Garofalo – seguito da un altro stop per invasione in campo e successiva espulsione per un collaboratore di Zeman – e il grande intervento di Petermann, il Catanzaro non rinuncia ad attaccare e amministra senza patemi il match.

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