“Le dichiarazioni del ministro Grillo che ha affermato che la vera sede del Ministero della Salute è a via XX Settembre dimostrano l’alto livello di scontro interno al Governo e una spaccatura che investe direttamente il diritto primario dei cittadini”. Lo afferma Jole Santelli, deputato di Forza Italia.
“Se Grillo pensa di non contare niente – dice Santelli – valuti correttamente di dimettersi, atteso che i cittadini non possono pagare gli effetti dello scontro politico tra lei e Tria. Il ministro si lamenta incredibilmente della regionalizzazione della sanità – dice Santelli – ignorando che questa è stabilità dalla Costituzione: che ne penseranno i suoi colleghi di governo della Lega che invocano ancora maggiore autonomia? Dietro il paravento dell’interesse generale – prosegue ancora Santelli – si nasconde una mera lotta di potere, con un’interpretazione del ruolo alquanto singolare da parte del ministro Grillo che vuole, come probabilmente accadrà in Calabria, esautorare le Regioni delle loro funzioni e delle loro prerogative, applicando una cura sbagliata e fuori dall’ordinamento per egemonizzare il comparto.
“Se Grillo pensa di non contare niente – dice Santelli – valuti correttamente di dimettersi, atteso che i cittadini non possono pagare gli effetti dello scontro politico tra lei e Tria. Il ministro si lamenta incredibilmente della regionalizzazione della sanità – dice Santelli – ignorando che questa è stabilità dalla Costituzione: che ne penseranno i suoi colleghi di governo della Lega che invocano ancora maggiore autonomia? Dietro il paravento dell’interesse generale – prosegue ancora Santelli – si nasconde una mera lotta di potere, con un’interpretazione del ruolo alquanto singolare da parte del ministro Grillo che vuole, come probabilmente accadrà in Calabria, esautorare le Regioni delle loro funzioni e delle loro prerogative, applicando una cura sbagliata e fuori dall’ordinamento per egemonizzare il comparto.
L’ennesima guerra contro Tria – conclude Santelli – conferma il punto di decadenza raggiunto da questo esecutivo, le cui tensioni ormai rappresentano un vero e proprio modus operandi”.
Redazione Calabria 7
