A pochi giorni dalla caduta di una donna da alcune scale fatiscenti, prive di corrimano, che consentono l’accesso al mare, in zona Corace nel quartiere marinaro di Catanzaro, caduta che le ha provocato traumi al ginocchio, ematomi, escoriazioni e tagli al volto (LEGGI QUI), un episodio analogo è stato registrato nei pressi di Piazza Garibaldi a Lido. Un uomo, si alza dalla panchina, dove era seduto, per recuperare il cappello che gli era volato. Non si accorge del gradino, perde l’equilibrio e rotola a terra, riportando una serie di tagli sulle mani. Viene soccorso dai passanti, che giurano che da quello stesso gradino nell’ultima settimana sono cadute altre tre persone. Un gradino poco rialzato rispetto alla pavimentazione e difficilmente visibile per chiunque ci passi. Che normalmente si possa inciampare, perdere l’equilibrio per distrazione è fuor di dubbio, ma se la caduta è dovuta al degrado in cui versa la viabilità o a “difetti” nella realizzazione di un semplice gradino, allora forse sono potrebbero ravvisarsi delle responsabilità. Ma questa è un’altra storia.