Questa mattina, 13 settembre, il Si Cobas Calabria con i coordinatori regionali Roberto Laudini e Simone Scandale e insieme agli idonei della graduatoria Oss dell’Annunziata di Cosenza, ha manifestato presso la Cittadella Regionale a Catanzaro per rivendicare il diritto al lavoro attraverso le assunzioni a tempo indeterminato dai piani di fabbisogno e con l’ausilio delle graduatorie valide e vigenti.
“Oggi abbiamo rappresentato in primis la graduatoria degli Oss di AO Cosenza prorogata per altri 12 mesi così da consentirne lo scorrimento -fanno sapere dal Sì Cobas-. Il Dipartimento tutela della salute sta lavorando nella nostra stessa direzione e insieme alla struttura Commissariale e con la nuova metodologia di calcolo del personale fatta da AGENAS, si otterrà un nuovo prospetto delle assunzioni di personale per gestire al meglio le risorse economiche”.
“Oggi abbiamo rappresentato in primis la graduatoria degli Oss di AO Cosenza prorogata per altri 12 mesi così da consentirne lo scorrimento -fanno sapere dal Sì Cobas-. Il Dipartimento tutela della salute sta lavorando nella nostra stessa direzione e insieme alla struttura Commissariale e con la nuova metodologia di calcolo del personale fatta da AGENAS, si otterrà un nuovo prospetto delle assunzioni di personale per gestire al meglio le risorse economiche”.
La situazione sanitaria in Calabria
Continuano dal Sì Cobas: “Ricordiamo che da troppi anni la Calabria sanitaria è stretta nella morsa del commissariamento è ovviamente le criticità sono sotto gli occhi di tutti. Oggi abbiamo ulteriormente denunciato tutte le anomalie nelle assunzioni nella nostra sanità pubblica e abbiamo diffidato tutte le aziende e le asp provinciali affinché si possa procedere nel verso giusto per quanto riguarda le assunzioni a tempo indeterminato”.
Le conclusioni del Sì Cobas
“Per gli idonei Oss rimasti della graduatoria di AO Cosenza ci sarà un corso di aggiornamento obbligatorio affinché si possa arrivare preparati nel mondo del lavoro. Il Si Cobas Calabria sta lottando da tempo per rivendicare il diritto a una sanità pubblica calabrese libera da qualsiasi gioco di potere e consentire ai cittadini di usufruire di un sistema pulito. Il Muro di Gomma è ENORME ma noi con la nostra lotta lo stiamo perforando e stiamo aprendo dei varchi di lotta continua per dare risposte ai lavoratori e a tutti i cittadini calabresi che da troppi anni sono trattati male a livello sanitario”.