Granillo ancora fatale per la Reggina, pari con rimpianti per il Cosenza a Parma

Montalto sblocca la gara nel primo tempo ma i lombardi vincono in rimonta. Colpaccio sfiorato per i silani, fermati in più occasioni da Gigi Buffon
pallone serie b

Weekend in chiaroscuro per le squadre calabresi impegnate nel campionato di Serie B. La Reggina cade contro la Cremonese e rimedia il secondo ko consecutivo tra le mura casalinghe: 1-2 il risultato finale di un match dai due volti, con gli amaranto propositivi nella prima frazione e inconcludenti nella ripresa fino a favorire la clamorosa rimonta grigiorossa. Gara dai due volti anche al “Tardini” di Parma, dove il Cosenza raccoglie un punticino. 1-1 il risultato finale di un match ben giocato dai Lupi, timidi nel primo tempo e autoritari nella ripresa. I rossoblù impattano con Tiritiello e impegnano Buffon in diverse occasioni, ma l’ex portiere bianconero si supera in grande stile e nega ai rossoblù un colpaccio che sarebbe stato meritato.

Il match del Cosenza

Il match del Cosenza

Nei minuti iniziali del primo tempo è il Parma che prova a fare la partita sviluppando il gioco sulle fasce, ma il Cosenza è ben attento e non lascia entrare i ducali nella propria area di rigore. Il primo squillo del match è di marca cosentina: buco in mediana del Parma, Caso arriva al limite dell’area e calcia con Buffon che fa sua la palla. Al 12′ i crociati riescono a portarsi in vantaggio: taglio di Inglese che serve a centro area il pallone che Juric insacca alla spalle di Vigorito. I rossoblù non riescono a costruire azioni da gol significative e al 28′ il Parma va vicino al raddoppio con un colpo di testa di Inglese che termina alto sopra la traversa. Dopo la mezz’ora i rossoblù prendono coraggio e provano a sfruttare la vivacità offensiva, ma l’unico mezzo brivido arriva su una conclusione di Gori che termina altissima sopra la traversa.

La ripresa è tutta un’altra storia. Il Cosenza attacca da subito con grande convinzione e al 52′ Caso impegna Buffon con una bella conclusione. Lo stesso ex Genoa, qualche minuto più tardi, va vicinissimo al vantaggio con un colpo di testa che rasenta il palo. I padroni di casa vanno in difficoltà e al minuto 58 è ancora Caso a sfiorare clamorosamente il pari facendosi ipnotizzare da Buffon. Zaffaroni opta per alcune sostituzioni e il Cosenza si lancia all’assalto della trequarti avversaria, rendendosi pericoloso al 69′ con una punizione di Boultam che chiama Buffon all’intervento. Lo stesso portiere ex Juve anticipa poi Gori pronto a insaccare a porta sguarnita e poco dopo compie un grande intervento proprio sulla conclusione del centravanti scuola Fiorentina. Sugli sviluppi del conseguente corner, Buffon non può nulla sul colpo di testa di Tiritiello che riporta il match in parità. Nel finale Caso e Gori impegnano il leggendario portiere emiliano, ma al minuto 86 è Vigorito a rischiare il pasticcio tentando di dribblare Benedyczak. All’ultimo istante, il Cosenza sfiora i tre punti: Cobbaut perde la palla, Millico lancia Gerbo la cui conclusione scheggia clamorosamente la traversa.

Il match della Reggina

Nelle prime fasi di gara gli ospiti manovrano il pallone, senza però riuscire a trovare varchi nelle retrovie amaranto. Il primo squillo lo creano gli amaranto, con una rovesciata di Montalto che termina alta sopra la traversa. La reazione grigiorossa arriva al 9’ con una conclusione dalla distanza di Zanimacchiache finisce di poco alta sopra traversa. Con il passare dei minuti è la Reggina che sembra prendere in mano il pallino del gioco e al quarto d’ora sfiora il vantaggio con un colpo di testa di Stravropoulos che colpisce la traversa. La Cremonese, però, non demorde e al 21’ Castagnetti conclude con un potente tiro a giro chiamando Turati all’intervento. Alla mezz’ora il vantaggio amaranto: Laribi riesce a scodellare un gran cross dalla destra, Montalto salta con prepotenza e non lascia scampo a Carnesecchi. Nei minuti finali la Reggina prova a gestire il vantaggio, non rinunciando però ad attaccare e creando spesso problemi alla retroguardia avversaria con i cross di Laribi.

Ripresa in salita per la Reggina, che dopo quattro minuti viene raggiunta dagli ospiti: il Var indica all’arbitro Marinelli che il contatto tra Cionek e Valeri è da rigore, ma Turati respinge la conclusione dal dischetto di Fagioli. Dopo un paio di minuti, l’ex estremo difensore del Sassuolo compie un altro intervento decisivo da distanza ravvicinata su una conclusione a colpo sicuro di Zanimacchia. Al 56′, però, arriva il pari grigiorosso: gran stoccata di Buonaiuto che, dal limite dell’area, finalizza con il sinistro una lunga azione dei suoi. La Reggina accusa il colpo e al 63′ subisce la rimonta: appostato sotto porta sugli sviluppi di un corner, Gaetano approfitta di un controllo non impeccabile di Loiacono e batte Turati. Aglietti opta per un paio di sostituzioni, ma al minuto 69 la Cremonese sfiora il terzo gol con Buonaiuto, il cui destro secco sbatte prima contro la schiena di Cionek e poi contro la traversa. Nel finale, eccezion fatta per una ottima conclusione di Cortinovis ben parata da Carnesecchi, la Cremonese amministra tranquillamente il vantaggio e porta a casa tre punti preziosissimi. (an.bat.)

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