“Ci vorrebbe una maggiore elasticità nella revisione delle piante organiche rispetto alle esigenze del momento. Ormai da almeno quattro anni il tribunale di Vibo è sovrastato da decine di processi della procura ordinaria di Vibo e della procura distrettuale antimafia, con decine di imputati. Ci vorrebbero almeno altri 4-5 giudici”. E’ quanto ha dichiarato a Calabria 7 il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, ospite del premio ViBook23 “Comunicare la legalità”.
Pnrr, il metodo Gratteri
Pnrr, il metodo Gratteri
La nuova sede della Procura della Repubblica di Catanzaro è stata costruita in soli quattro anni e mezzo. Un esempio da seguire per utilizzare al meglio i finanziamenti del Pnrr. “Il metodo Gratteri – aggiunge il magistrato – è quello di essere determinati quando ci siede attorno a un tavolo e fare capire che bisogna essere tutti dalla stessa parte e che l’opera si deve realizzare. Durante la progettazione ero sempre al telefono con ingegneri e architetti, durante la gara ero continuamente dal direttore del demanio di Catanzaro, durante i lavori visitavo quasi sempre il cantiere. Bisogna stare costantemente sul pezzo”.
“Non è ancora tempo di bilanci”
A Gratteri resta tecnicamente poco più di un anno alla scadenza naturale del mandato per il ruolo direttivo della procura di Catanzaro. Per il magistrato, però, “non è ancora tempo di bilanci, c’è tanto da fare ancora. Il procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla è un bravissimo magistrato, molto intelligente e preparato, quindi sarà il profilo perfetto per continuare il grande lavoro che stiamo facendo”.