“Sono il felice procuratore della Repubblica di Catanzaro. Se dovessi andarmene da qui mi dispiacerebbe tantissimo perché io amo in modo viscerale la Calabria e lo dimostra la mia storia: dall’86 che lavoro in Calabria pur avendo avuto occasione di andare in posti più prestigiosi. Purtroppo, come sapete, entro il maggio del 2024 devo lasciare questa Procura e allora, nel mentre, devo cercare un posto di Procuratore della Repubblica. Tutto qua”. Questa la risposta di Nicola Gratteri che, durante la conferenza stampa sull’operazione “Maestrale – Carthago”, è stato interrogato dai giornalisti circa la possibilità di andare a ricoprire l’incarico di Procuratore a Napoli, per il quale è in corsa e in consolidata pole.
Ottimi risultati, ma serve “un codice penale e un ordinamento penitenziario diverso”
Ottimi risultati, ma serve “un codice penale e un ordinamento penitenziario diverso”
“In questi anni – ha aggiunto Gratteri – abbiamo abbattuto in modo significativo la forza e la pervasività delle mafie in tutto il distretto di Catanzaro. Estirpare la malapianta in modo definitivo non sarà possibile con questo sistema giudiziario. Per farlo ci vuole un codice penale e un ordinamento penitenziario nel rispetto della Costituzione diverso da quello attuale”.