di Carmen Mirarchi – A Catanzaro sabato si è tenuta una manifestazione storica a sostegno della legalità ed a sostegno del Procuratore Nicola Gratteri.
Un’iniziativa spontanea, nata dalla volontà di Pino Aprile di mostrare che la Calabria è dalla parte del Procuratore che vuole ripulire la regione dalla criminalità. Gratteri lo fa da sempre, ma da poco ha scoperchiato una serie di legami fra ‘ndrangheta, massoneria e politica che ha portato in galera più di 300 persone.
Un’iniziativa spontanea, nata dalla volontà di Pino Aprile di mostrare che la Calabria è dalla parte del Procuratore che vuole ripulire la regione dalla criminalità. Gratteri lo fa da sempre, ma da poco ha scoperchiato una serie di legami fra ‘ndrangheta, massoneria e politica che ha portato in galera più di 300 persone.
Con Rinascita Scott il suo nome e ciò che sta avvenendo in Calabria sta superando ogni confine. Tanti attestati di stima e di vicinanza al Procuratore della Repubblica di Catanzaro, ma anche alcuni “contestatori” che hanno lanciato accuse a Gratteri. In tanti hanno voluto esserci perché la manifestazione è stato un evento storico. Studenti, testimoni di giustizia, alcuni sindaci e rappresentanti delle istituzioni, che hanno voluto dare un segnale: la Calabria vuole essere dalla parte della legalità. Tra l tanti presenti anche un bambino che ci racconta: “Da grande voglio fare il magistrato. Lui è il mio eroe”. Gratteri era nel suo ufficio, non possiamo conoscere il suo pensiero, ma di certo, lui e tutte le forze dell’ordine, si sono sentiti meno soli.
Redazione Calabria 7