Una giornata importante per il distretto giudiziario di Catanzaro che ha visto oggi il giuramento di undici nuovi magistrati che andranno a implementare il Tribunale di Catanzaro e quattro pm che arricchiranno le fila della Procura della Repubblica. I magistrati saranno collocati presso la prima sezione civile, la sezione dibattimenti e la sezione misure di prevenzione e riesame. Per gli 11 magistrati hanno giurato: Luca Bonifacio – luogo di tirocinio Tribunale di Milano – destinato alla prima sezione penale, Stefano Costarella – luogo di tirocinio Tribunale di Catanzaro – destinato sezione lavoro, Maria Teresa Pia Farina – luogo di tirocinio Tribunale di Roma – assegnata sezione civile, Beatrice Fogari – luogo di tirocinio Tribunale Brescia – destinata prima sezione civile, Teresa Lidia Gennaro – luogo di tirocinio Tribunale Catanzaro – assegnata sezione penale, Fabiana Giacchetti- luogo di tirocinio Tribunale di Salerno – assegnata sezione penale, Sara Mazzotta- luogo di tirocinio Tribunale Lecce – assegnata sezione penale, Luca Mercuri- luogo di tirocinio Tribunale Ancona – assegnato sezione civile, Sara Merlini – luogo di tirocinio Tribunale Firenze – assegnata sezione civile, Mariarosaria Migliarino- luogo di tirocinio Tribunale di Napoli – destinata settore penale, Gabriella Pede- luogo di tirocinio Lecce – assegnata al settore Penale. I nuovi quattro pm sono : Francesco Bordonelli – proveniente dal Tribunale di Roma – destinato Procura Catanzaro, Francesca Delcogliano – proveniente dal Tribunale di Napoli – destinato alla Procura di Catanzaro, Silvia Peru- proveniente dal Tribunale di Firenze – destinata alla Procura di Catanzaro, Saverio Sapia – proveniente dal Tribunale di Cosenza – destinato alla Procura di Catanzaro. Il giuramento è avvenuto alla presenza del Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri. “Oggi – ha dichiarato Gratteri – è davvero una giornata importante. Negli ultimi anni c’è una grande attenzione sul distretto giudiziario di Catanzaro. Questo ci conforta e soprattutto ci dà finalmente la possibilità di progettare, di programma, di fare un piane di rientro, chiamiamolo così, per quanto riguarda i fascicoli arretrati e pensare anche a nuovi progetti”. (d.r.)