di Carmen Mirarchi
“La ‘ndrangheta in questo momento è presente negli Stati Uniti ed in Canada dove attraverso il traffico di cocaina soprattutto ricavano soldi per acquistare immobili. I giovani in Calabria, le persone, non hanno ancora ben compreso la portata della ‘ndrangheta”. Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri a margine della presentazione a Catanzaro Lido del libro “Quando la ‘ndrangheta scoprì l’America” di Antonio Nicaso, Maria Barillà, Vittorio Amaddeo.
“La ‘ndrangheta in questo momento è presente negli Stati Uniti ed in Canada dove attraverso il traffico di cocaina soprattutto ricavano soldi per acquistare immobili. I giovani in Calabria, le persone, non hanno ancora ben compreso la portata della ‘ndrangheta”. Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri a margine della presentazione a Catanzaro Lido del libro “Quando la ‘ndrangheta scoprì l’America” di Antonio Nicaso, Maria Barillà, Vittorio Amaddeo.
In occasione di questo appuntamento Calabria 7.it ha incontrato Gratteri che ci ha parlato di questo testo e dell’importanza di incontrare e sensibilizzare i cittadini in merito a quello che è sempre il male più forte della nostra regione ma non solo.
“Quando la ‘ndrangheta scoprì l’America” ci racconta come la Picciotteria calabrese di fine Ottocento sembrava destinata a rimanere ancorata ai miti, ai riti e ai codici di comportamento nati nelle carceri borboniche sul calco di quelli delle società segrete risorgimentali. Ma preso iniziò una rivoluzione silenziosa e la ‘ndrangheta che trasformerà il suo volto rurale in quello divenne impresa spregiudicata e spietata. Dopo la «scoperta» dell’America la criminalità organizzata calabrese divenne vera multinazionale del crimine.
Antonio Nicaso, Maria Barillà e Vittorio Amaddeo ricostruiscono nel loro libro, per la prima volta, la storia di questa mutazione criminale della ‘ndrangheta in terra americana.
redazione Calabria 7