“La riforma Cartabia a me non lega niente e non cuce nessuna bocca visto che sono qui a parlare con i giornalisti. Io non sono una persona che ha timore di niente e di nessuno, dico sempre quello che penso e se non posso dire la verità è perché non la posso dimostrare, non ho nessun problema”. E’ quanto affermato dal procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, dopo la sentenza con rito abbreviato per il maxiprocesso Rinascita Scott.
“Continueremo a parlare e a spiegare all’opinione pubblica che ne ha diritto. Ancora in Italia non è stato vietato il diritto di informazione e della stampa. L’unica cosa che mi dispiace è che ho visto la categoria dei giornalisti, i Consigli dell’Ordine dei giornalisti, sia a livello nazionale che a livello locale e regionale, molto timidi nella protesta. Quasi che ai giornalisti – ha dichiarato Gratteri – vanno bene queste direttive per fare il loro lavoro. Mi ha meravigliato non poco questo atteggiamento timido dei rappresentanti dei giornalisti”.
“Continueremo a parlare e a spiegare all’opinione pubblica che ne ha diritto. Ancora in Italia non è stato vietato il diritto di informazione e della stampa. L’unica cosa che mi dispiace è che ho visto la categoria dei giornalisti, i Consigli dell’Ordine dei giornalisti, sia a livello nazionale che a livello locale e regionale, molto timidi nella protesta. Quasi che ai giornalisti – ha dichiarato Gratteri – vanno bene queste direttive per fare il loro lavoro. Mi ha meravigliato non poco questo atteggiamento timido dei rappresentanti dei giornalisti”.
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