Green Pass per parrucchieri e centri estetici, l’allerta: “Attenzione agli abusivi”

"Coloro che non hanno il green pass potrebbero facilmente ricorrere ad operatori sleali che esercitano l’attività in forma irregolare"

Si avvicina il 20 gennaio, data in cui entrerà in vigore l’obbligo di green pass per saloni di acconciatura, centri estetici, studi di tatuaggi e attività simili. I servizi alla persona, infatti, rientranonell’ultimo decreto del Governo che prevede l’obbligo del “certificato verde” con l’intento di scongiurare un inasprimento delle restrizioni che potrebbe avere effetti negativi sulle attività commerciali. Dalla prossima settimana, dunque, chi si recherà in uno di questi esercizi sarà tenuto ad esibire il Green Pass “base”, rilasciato dopo la guarigione da Covid, oppure con avvenuta vaccinazione o per mezzo di tampone negativo eseguito nelle precedenti 24 ore. Un provvedimento già in essere per altre attività economiche o altri servizi ai cittadini (ad esempio ristoranti o mezzi pubblici) e che ora vedrà l’incombenza del controllo della certificazione verde anche per i rimanenti servizi alla persona.

Obbligo di green pass

Obbligo di green pass

“L’obbligo di green pass per queste attività rappresenta sicuramente una misura di maggiore tutela per quanti fruiscono di questi servizi e utili anche ad evitare nuovi lockdown. Confartigianato Imprese condivide la decisione nella consapevolezza che i nostri associati sapranno essere ‘testimoni della prevenzione, aiutando i clienti ad adottare comportamenti corretti per la tutela della sicurezza – affermano il presidente e il segretario regionale di Confartigianato Imprese Calabria, Roberto Matragrano e Silvano Barbalace -.Ma non deve passare il messaggio che fino ad ora saloni di parrucchieri, centri estetici e attività di questo genere siano stati luoghi poco sicuri. Sin dalla riapertura delle attività dopo il drammatico stop dei servizi dovuto al lockdown, abbiamo adottato i protocolli di sicurezza, pulizia e salvaguardia dell’igiene richiesti”.

L’obiettivo è proteggere i clienti

“I servizi erogati da queste attività sono paragonabili a beni primari, da sempre è stata prestata la massima attenzione, quindi non possiamo che essere favorevoli a rafforzare quelle misure che hanno come obiettivo proteggere i clienti, loro stessi e chi sta loro attorno. Ma la preoccupazione maggiore è il rischio abusivismo. Sono già diverse le segnalazioni raccolte tra i nostri associati sulla riduzione delle prenotazioni e richieste dei servizi da parte della clientela no vax legate proprio ai nuovi obblighi. Non vorremmo si ripetesse quanto denunciato in occasione del primo lockdown in cui l’abusivismo dilagava. E’ evidente – dichiarano Matragrano e Barbalace – che le persone non rinunciano alla cura del proprio corpo e coloro che non hanno il green pass potrebbero facilmente ricorrere ad operatori sleali che esercitano l’attività in forma irregolare. Chiediamo controlli serrati e tolleranza zero a salvaguardia delle tante imprese regolari che con sacrifici ed impegno rispettano le regole a tutela dell’intera collettività”.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Era stato rilasciato dal carcere di Vibo con l'obbligo di dimora ma aveva fatto perdere le proprie tracce
Si tratta dell'indagine della Procura di Vibo sui rifiuti smaltiti illecitamente nei terreni agricoli. Undici gli indagati
Il suo movimento “Sud chiama Nord” accanto al candidato a sindaco di Centro Francesco Muzzopappa
La Corte di assise di Catanzaro spiega, nel motivare la sentenza, le ragioni dell'esclusione dei futili motivi e della premeditazione
Entrambi erano finiti a processo dopo una denuncia presentata dalla minoranza nel 2020. Il Tribunale di Vibo: "Il fatto non sussiste"
Superficie di 10mila metri quadrati modificata in maniera permanente tramite terrazzamenti alti più di 20 metri
L'appello a Occhiuto da parte dei cardiopatici. L’equipe medica dello Jazzolino va messa nelle condizioni di poter effettuare anche interventi di rivascolarizzazione
Epicento a quattro chilomentri a Sud di Cittanova. La scossa è stata avverita distintamente dalla popolazione
"Nessun ordine di allontanamento è giustificabile per l'unica imbarcazione che ha adempiuto al dovere assoluto di soccorso in mare"
Non ero mai riuscito a chiedere scusa per i reati commessi né al momento dell'arresto, né al processo e nemmeno ai colloqui in Ipm
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved