“Come accade ormai da anni sono bastate poche gocce di pioggia per creare non pochi disagi nel territorio catanzarese”. E’ quanto scrive il gruppo Lega in una nota. “Domenica mattina, è letteralmente saltato il sistema di raccolta delle acque nere in via S. Elena. A Giovino, i reflui sono confluiti nelle aree di sosta dei lidi prospicienti, invadendo il lungomare e il piccolo parco giochi. Di fronte a questo increscioso spettacolo, ci chiediamo: perché il Settore Lavori Pubblici non utilizza il finanziamento di 120mila euro concesso dalla Regione Calabria, ottenuto grazie all’intermediazione del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, per risolvere il problema? E ci sarebbero, oltre alle risorse finanziarie, anche gli strumenti giuridici”.
“Problema igienico sanitario all’ingresso di alcuni lidi”
“Problema igienico sanitario all’ingresso di alcuni lidi”
“Il codice degli appalti – sottolinea il gruppo Lega – consente agli enti e quindi anche al Comune di potersi avvalere di un affidamento diretto a una ditta per fare iniziare subito i lavori, vista l’urgenza dettata da episodi come quello di domenica mattina. Evidentemente, al Comune di Catanzaro conoscono bene solo le procedure per affidare gli incarichi professionali ai tecnici mentre difettano quando ci sono da risolvere urgenze e priorità che attengono al bene pubblico e alla qualità della vita dei cittadini. Abbiamo scritto al sindaco ricordandogli che la legge, già oggi, consente di affidare i lavori di via S. Elena a una ditta del settore. Al contempo auspichiamo un pronto intervento di bonifica delle aree interessate dagli sversamenti fognari, in particolare quelli avvenuti in prossimità degli stabilimenti balneari. Insomma, un problema igienico-sanitario in piena regola e proprio all’inizio della stagione estiva. Se tra qualche giorno, a Giovino, verrà alzata la bandiera blu non possiamo certo presentarci con il litorale puzzolente e ricolmo di reflui fognari”.
