Guerra in Ucraina, 8 coppie italiane bloccate in hotel a Kiev

"Dovevamo tornare domani, non possiamo allontanarci su consiglio dell'Ambasciata"
ucraina tregua

“Siamo 8 coppie italiane e stiamo tutti bene. Ci troviamo nella prima periferia di Kiev e la situazione è di calma apparente. Dovevamo rientrare domani, ma non possiamo per ora allontanarci su consiglio dell’ambasciata”. A parlare con l’Adnkronos è un italiano, che preferisce non comparire con il suo nome per tutelare la sua privacy e quella delle persone che si trovano con lui, che racconta la situazione in cui sta vivendo insieme ad altre 15 persone italiane in un hotel di Kiev, dove si trova bloccato in questi giorni. “Qui non si viene in vacanza, o lavoro o salute”, sottolinea.

L’uomo racconta che la situazione nella capitale ucraina è apparentemente abbastanza calma, almeno nella zona dove loro si trovano in questo momento. “Si deve considerare che Kiev è immensa, noi siamo nella prima periferia e pare tutto tranquillo, ci chiedono di entrare nel bunker solo in casi eccezionali”, spiega. Lo stato d’animo è relativamente sereno: “Siamo in hotel e siamo tranquilli, anche se c’è un po’ di apprensione -spiega il cittadino italiano- oggi per esempio da 2-3 ore non si sente volare un aereo. L’unica preoccupazione è proprio questa, non sappiamo se ci sia qualcosa sotto”, conclude.

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