Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivato a Kiev per la sua prima visita in Ucraina, a pochi giorni dall’anniversario dell’invasione russa. Nel pomeriggio odierno incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il premier italiano, sorridente, è stato accolto con un mazzo di fiori prima di uscire dalla stazione e salire in auto per trasferirsi in hotel. “Sono onorata, doveroso essere qui”, ha detto scendendo dal treno. “Sono curiosa, determinata a capire quello di cui questo popolo ha bisogno”, ha aggiunto rispondendo a chi le domandava se fosse emozionata.
La posizione del governo italiano”
La posizione del governo italiano”
“Credo sia doveroso essere qua per ribadire la posizione del governo italiano e forse anche rendersi conto personalmente di quel che serve a un popolo che si batte per la libertà”. “È sempre diverso vedere con i propri occhi, credo che aiuti anche gli italiani a capire”. Nella notte, attorno alle due, una tappa per i controlli a Leopoli, dopo avere attraversato con un treno blu, un convoglio speciale partito dalla stazione di Przemysl, il confine con la Polonia diretta nella capitale ucraina. La premier con la delegazione italiana (con lei, tra gli altri, il sottosegretario alla presidenza Giovanbattista Fazzolari) era arrivata ieri pomeriggio a Varsavia dove ha incontrato il primo ministro Morawiecki e il presidente Duda e poi si è diretta a Kiev.
Putin: “L’Occidente vuol fare una guerra mondiale”
“L’Occidente intende trasferire un conflitto locale in una fase di confronto globale”. Il presidente della Russia Vladimir Putin lo ha affermato nel corso del suo discorso annuale alle camere riunite dell’Assemblea federale. Il capo dello Stato, come riporta Repubblica, ha affermato ancora in riferimento alla comunità internazionale occidentale: “Il progetto ‘anti-russo” fa parte della politica revanscista dell’Occidente. C’è solo un’idea: accendere una guerra in Europa tramite le mani di qualcun altro”. Obiettivo vero delle grandi potenze occidentali, secondo Putin, sarebbe “instillare nel mondo valori neoliberisti, essenzialmente totalitari”.
Il presidente ha sostenuto inoltre che “a seguito delle campagne militari statunitensi, circa un milione di persone sono morte e più di 30 milioni sono diventate profughe”. Fatti, questi, che “nessuno al mondo dimenticherà”, ha aggiunto Putin. Parlando ancora delle politiche della comunità internazionale, Putin ha affermato che le sanzioni economiche imposte negli ultimi mesi, fra gli altri, da Stati Uniti e Unione Europea, “sono solo un mezzo, mentre l’obiettivo è far soffrire i nostri cittadini”. Il discorso del presidente – è scritto ancora su Repubblica – si svolge a tre giorni dal primo anniversario della scoppio della guerra in Ucraina, iniziata il 24 febbraio 2022 con il lancio di un’offensiva militare da parte della Russia”.