La guerra dentro l’M5S calabrese per un seggio in consiglio regionale (LEGGI QUI) continua. A contendere il posto di Francesco Afflitto è infatti Alessia Bausone, seconda tra i non eletti nella circoscrizione centrale ma con soli 4 voti in meno della prima. Se da un lato Afflitto sarebbe impegnato ad assicurarsi la Presidenza della Commissione Vigilanza, dall’altro, secondo Bausone, si sarebbe “prodigato in goffi tentativi di ostacolare il ricorso che direttamente lo riguarda e che ho promosso direttamente, ossia quello sull’ineleggibilità a causa della mancata aspettativa dall’Asp di Crotone”.
Il “tête à tête” all’Asp
Il “tête à tête” all’Asp
Nonostante ora sia in aspettativa, ma solo dalla fine di ottobre e non dalla presentazione delle candidature, il consigliere pentastellato sarebbe stato avvistato, sempre secondo Bausone, proprio nella sede dell’Asp crotonese: “È da maliziosi – chiede la candidata del M5S – pensare che il tête à tête odierno con il dottor Pietro Brisinda abbia avuto ad oggetto le richieste formali di documentazione sugli incarichi (svariati e notevolmente rilevanti) svolti dal consigliere regionale nei suoi decenni di lavoro nell’Azienda sanitaria?”.
Le battaglie M5S
“C’è, quindi, da chiedersi, e me lo chiedo, cosa avrà mai da nascondere il Consigliere Afflitto – prosegue Bausone – che, dopo esser fuggito dai social una volta neo eletto, ora forse intende sfuggire dai Tribunali, così come fugge dalle battaglie politiche proprie del M5S, come la lotta alle mafie, in merito alle quali non risulta abbia mai speso una parola contro il clan Farao-Marincola che deturpa il suo territorio da anni. Sono battaglie importanti che necessitano di coraggio e di voglia di lottare frontalmente sui territori e nelle istituzioni. Essendo abituata alle lotte – conclude – non mi sottraggo nell’adire le autorità di anticorruzione ad ogni livello qualora vi siano tentennamenti rispetto al rispetto di quel principio di trasparenza che dovrebbe essere baluardo sia delle amministrazioni, che dei rappresentanti istituzionali, soprattutto e ancor di più se eletti sotto le effigi pentastellate”.