La cardiologia dell’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone ha attivato nei primi due pazienti calabresi l’algoritmo di intelligenza artificiale Heartinsight, un sistema di monitoraggio remoto che permette di prevedere il peggioramento dello scompenso cardiaco. I pazienti portatori di defibrillatore impiantabile (ICD e CRT-D) potranno da oggi essere seguiti con questa innovativa soluzione, frutto della ricerca clinica italiana nello studio SELENE HF, che consentirà agli operatori della cardiologia di prevedere gli eventi acuti di ospedalizzazione per scompenso con un tempo mediano di allerta di 42 giorni.
La patologia
La patologia
Lo scompenso cardiaco rappresenta una patologia ad elevata incidenza e prevalenza, una patologia che determina una significativa mortalità, morbilità e riduzione della qualità di vita pazienti, con un importante impatto economico a cause degli episodi di riacutizzazione che richiedono spesso l’ospedalizzazione del paziente.
Grazie all’utilizzo dell’algoritmo Heartinsight sarà possibile prevedere, con adeguato anticipo, il peggioramento delle condizioni cliniche del paziente permettendo ai sanitari di intervenire in una fase molto precoce con l’obiettivo di ridurre gli episodi di riacutizzazione sintomatici e il numero dei ricoveri ospedalieri.
HeartInsight è disponibile per pazienti con dispositivi CRT-D e ICD compatibili ed è integrato al sistema di monitoraggio remoto, già attivo a Crotone, grazie al quale è possibile visualizzare i dati sulla salute del paziente trasmessi automaticamente ogni giorno dal loro dispositivo cardiaco. La cardiologia dell’ospedale San Giovanni di Dio è l’unica in Calabria ad aver a disposizione tale tecnologia e tra le prime 20 in Italia.