“In cinque mesi di governo abbiamo riattivato quello che è un sogno di milioni di italiani da secoli, sul ponte ci sono citazioni storiche di secoli e secoli addietro”. E’ quanto ha dichiarato il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, alla stampa estera, illustrando qualche giorno fa il progetto del Ponte sullo Stretto, sottolineando che si propone di essere “la più grande opera pubblica nel continente europeo e la più grande opera pubblica green nel continente europeo da inizio secolo”.
“Nessuna modifica”
“Nessuna modifica”
“Mi fa piacere che ci sia interesse di molti soggetti di tutto il mondo ma il consorzio c’è e non penso che verranno modificati i confini“, ha continuato Salvini. “Quelli a cui fu assegnata la gara europea sono quelli che molto probabilmente continueranno con la versione definitiva del progetto. Non ho paura di infiltrazioni criminali, abbiamo gli anticorpi, e saremo in grado di garantire che ci lavorino le migliori aziende italiane, europee e mondiali”, ha proseguito il vicepremier. “Ci saranno organismi di vigilanza a cui stiamo lavorando – conclude il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture – per ogni euro investito sul Ponte”.