Stasera si terra al Teatro Comunale di Catanzaro lo spettacolo Fiori del Latte con Biagio Izzo. Lo spettacolo è diretto da Giuseppe Miale di Mauro e porta il famoso attore nel Capoluogo con una splendida commedia. Tanta l’attesa per il protagonista che è certamente un grande talento comico.
Lo spettacolo ci spiega quello che sta succedendo in una zona molto particolare, la terra dei fuochi. Lo racconta a modo suo, con una innata comicità e tata voglia di farci ridere e riflettere. Lo spettacolo ideato da Eduardo Tartaglia con un cast d’eccellenza (Mario Porfito, Angela De Matteo, Stefano Jotti, Stefano Meglio, Ivan Senin).
Lo spettacolo ci spiega quello che sta succedendo in una zona molto particolare, la terra dei fuochi. Lo racconta a modo suo, con una innata comicità e tata voglia di farci ridere e riflettere. Lo spettacolo ideato da Eduardo Tartaglia con un cast d’eccellenza (Mario Porfito, Angela De Matteo, Stefano Jotti, Stefano Meglio, Ivan Senin).
Punto di forza nella difficile arte del far ridere di gusto così come di far riflettere, affronta il tema, tristemente attuale, della cosiddetta “terra dei fuochi” la Campania, ed in particolar modo la zona tra la provincia di Caserta e quella di Napoli, da anni al centro di vicende legate allo smaltimento abusivo di rifiuti tossici e al conseguente inquinamento ambientale, che ha causato, e causa ancora, milioni di vittime.
I fiori del latte è una commedia che è anche denuncia sociale
Siamo nel comune fittizio di Casal Di Sotto Scalo e i cugini Scapece, Aniello (Biagio Izzo) e Costantino (Mario Porfito) sono finalmente ad un passo dalla realizzazione del sogno di una vita, quello in cui hanno investito tutte le loro energie e risorse: l’apertura del caseificio “Fiori del latte”, un caseificio tradizionale e dai sapori genuini, all’insegna della qualità, estraneo agli additivi chimici e ad ogni altro artificio. Un caseificio che aspira, insomma, ad ergersi a modello di connubio perfetto tra le innovazioni della tecnica, con un design innovativo ed accattivante (il logo della mozzarella morsa strizza l’occhio al logo Apple, una mela morsa) e i sapori e le tecniche della tradizione, vantando prodotti sani e naturali in una zona, invece, tristemente nota alle cronache per lo sversamento di rifiuti tossici. Immane è lo sconcerto dei due cugini alla scoperta che anche il terreno su cui pascolano le bufale del loro allevamento nasconde bidoni contenenti sostanze sospette che hanno causato la morte degli animali dell’allevamento e alcuni preoccupanti casi di avvelenamento. Cosa fare? Denunciare o perseverare nell’ inganno per portare avanti i ogni di una vita?