Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è 26,7 ogni 100 mila tra i non vaccinati, mentre è 0,9 ogni 100 mila per vaccinati booster, ovvero 38.1 volte superiore. Lo rende noto l’Istituto Superiore di Sanità nel report sull’andamento dell’epidemia di Covid in Italia.
Il tasso dei decessi tra le persone non vaccinate è pari a 42.4 ogni centomila. Quello dei vaccinati con ciclo completo e dose booster è 1.4. L’indice di rischio rispetto ai due valori di riferimento è 30.3.
Il tasso dei decessi tra le persone non vaccinate è pari a 42.4 ogni centomila. Quello dei vaccinati con ciclo completo e dose booster è 1.4. L’indice di rischio rispetto ai due valori di riferimento è 30.3.
Tra i 90 e 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale, si osserva una diminuzione dell’efficacia nel prevenire le diagnosi in corrispondenza di tutte le fasce di età. L’efficacia in tutta la popolazione con ciclo completo da 91 a 120 giorni è pari al 57,4% e scende al 34,0% oltre i 120 giorni.
L’efficacia, però, risale nei soggetti vaccinati con la dose aggiuntiva/booster a livelli simili rispetto a quelli osservati nei soggetti che hanno completato il ciclo entro 90 giorni (68,8%).
Nel caso di malattia grave, l’efficacia fra vaccinati con ciclo completo da oltre 90 giorni, tra i 91 e 120 e oltre i 120 giorni si mantiene elevata, rispettivamente pari rispettivamente a 95,4%, 92,9% e 88,9%. Come nel caso delle diagnosi, l’efficacia risale nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster a un livello (97,8%) leggermente più alto di quella osservata nei vaccinati con ciclo completo entro 90 giorni. (AGI)