Nel pomeriggio di ieri – venerdì 13 maggio – si è tenuto un seminario on line, a titolo gratuito, organizzato dal Dipartimento di Diritto e Procedura penale Cesare Beccaria, istituito presso l’Associazione italiana Giovani Avvocati di Catanzaro, avente ad oggetto l’analisi della legge 23 settembre 2021, n. 134, recante “Delega al Governo per l’efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari”.
L’incontro di studi ha avuto il supporto de “Il Sole 24 Ore” e l’accredito presso l’Ordine Distrettuale degli Avvocati di Catanzaro, ai fini della formazione permanente. L’evento ha avuto inizio con i saluti istituzionali dell’avvocato Carlo Foglieni, componente della Giunta nazionale per delega del presidente nazionale Aiga (avvocato Francesco Paolo Perchinunno), poi dell’avvocato Luciano Giacobbe in rappresentanza dell’Ordine Forense del capoluogo, nonché dell’avvocato Antonio Arnò, in qualità di presidente della sezione Aiga di Catanzaro.
L’incontro di studi ha avuto il supporto de “Il Sole 24 Ore” e l’accredito presso l’Ordine Distrettuale degli Avvocati di Catanzaro, ai fini della formazione permanente. L’evento ha avuto inizio con i saluti istituzionali dell’avvocato Carlo Foglieni, componente della Giunta nazionale per delega del presidente nazionale Aiga (avvocato Francesco Paolo Perchinunno), poi dell’avvocato Luciano Giacobbe in rappresentanza dell’Ordine Forense del capoluogo, nonché dell’avvocato Antonio Arnò, in qualità di presidente della sezione Aiga di Catanzaro.
Riforma Cartabia
Subito dopo hanno avuto inizio i lavori, introdotti dal vicepresidente vicario, avvocato Francesco Mancuso, che è entrato immediatamente nel vivo del dibattito. Quest’ultimo ha iniziato un dialogo con l’avvocato Marco Grande – docente di Procedura penale dell’Umg e condirettore, proprio insieme al collega Mancuso, del Dipartimento “Cesare Beccaria” dell’Aiga di Catanzaro – ponendogli una serie di quesiti sull’impianto generale della cosiddetta riforma Cartabia. L’avvocato Grande ha esposto i punti più salienti della riforma, cercando di unire la sua impostazione prettamente accademica con gli aspetti più pratici della novella legislativa, proiettandoli nella quotidianità della vita giudiziaria.
L’inizio del seminario è stato quindi scandito da un ritmo piuttosto vivace in cui si è riusciti, sia pure con rigore di metodo, nell’intento di mantenere alta – ab origine – l’attenzione del numeroso pubblico presente nella sala virtuale. È poi intervenuto il dottor Luca Bonifacio, giudice per le indagini preliminari distrettuale del Tribunale di Catanzaro, il quale ha esposto, con dovizia di particolari, la nuova disciplina dell’”improcedibilità per superamento dei termini di durata massima del giudizio di impugnazione“. Il Magistrato ha espresso il proprio punto di vista con gli “occhi del giudicante” senza trascurare tutte le implicazioni di ordine pratico che derivano dall’introduzione di questa nuova norma nel codice di procedura penale.
La pena pecuniaria
In ultimo ha preso la parola il prof Andrea De Lia (docente di Diritto penale dell’Università Statale di Milano e avvocato cassazionista del Foro di Roma) che ha espresso con molta accuratezza diversi profili critici della riforma per poi concentrarsi, effettuando diversi richiami di diritto comparato, specie riferendosi al modello statunitense, su di un argomento davvero molto peculiare oggetto della innovazione legislativa in questione: la pena pecuniaria. Si è dunque trattato di un evento di elevata cultura giuridica a conclusione del quale non sono mancate diverse note di soddisfazione e compiacimento da parte del pubblico.